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Ogm: La Via (Ncd/Ppe), Pe avanti su rigetto proposta import presidente commissione ambiente relatore, voto plenaria ottobre – Avanti tutta dell’Europarlamento verso lo scontro con la Commissione europea sulla proposta che lascia agli Stati membri la possibilità di decidere se limitare o proibire l’import di ogm. La riunione dei capigruppo della commissione ambiente ha indicato il suo presidente, Giovanni La Via (Ncd/Ppe), come relatore del dossier e “l’orientamento dei gruppi è quello di respingere la proposta” conferma La Via. Partendo da una prima discussione in commissione a luglio, il voto in plenaria sará ad ottobre. (ANSA)

Mare Adriatico, Abruzzo e Molise strategia comune per  tutela coste. – “Sollevare il livello di attenzione sul demanio marittimo e sul patrimonio naturalistico, ottimizzando le attività di verifica e controllo per intervenire su eventuali situazioni di compromissione ecosistemica del mare e delle coste”: sono questi gli obiettivi che orienteranno l’azione congiunta delle Regioni Abruzzo e Molise, con la collaborazione della Capitaneria di Porto, secondo un approccio omogeneo, non limitato ai confini regionali”. “Fare gioco di squadra per salvaguardare il nostro ecosistema marino significa ottimizzare le risorse e perseguire l’obiettivo in maniera piú efficace”, dichiarano l’assessore della Regione Molise alla Tutela dell’ambiente, Vittorino Facciolla e dall’assessore all’Ambiente della Regione Abruzzo, Mario Mazzocca a margine dell’incontro oggi presso la Capitaneria di Porto di Termoli. Il vertice si è concluso con una proposta di convenzione tra gli assessorati all’Ambiente di Abruzzo e Molise ed il Reparto Ambientale marino della capitaneria di Porto, finalizzata al telerilevamento aereo per individuare anomalie e criticità ambientali lungo le coste di pertinenza. In particolare le attività di telerilevamento aereo mireranno all’individuazione ed alla mappatura di anomalie termiche e fenomeni di eccessivo accrescimento di piante acquatiche, imputabili ad apporti fluviali, reti di canali utilizzati per finalità irrigue, depuratori ed eventuali ulteriori scarichi presenti.”L’approccio macro regionale- concludono Facciolla e Mazzocca- prevedendo il coinvolgimento di più soggetti ed una programmazione unitaria, consente di vigilare con maggiore attenzione ed efficacia sulla salvaguardia del nostro ecosistema marino”. (DIRE)

Greenpeace: Italia continua ad importare legno illegale dal Brasile – L’Italia è tra i paesi europei che continua ad importare legno illegale dal Brasile. Lo rileva Greenpeace che con un nuovo report investigativo, “Licence to launder”, denuncia 22 segherie e 45 esportatori coinvolti nell’uso di documenti falsi utilizzati per esportare di legno illegale in diversi Paesi europei: Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Olanda, Portogallo, Spagna e Regno Unito. Le autorità brasiliane hanno confermato che l’azienda Santa Efigenia ha ottenuto in maniera fraudolenta un permesso di taglio, utilizzato poi per produrre documentazioni ufficiali che hanno consentito il commercio di 43 mila metri cubi di legno tropicale. Tra questi, 12 mila metri cubi di Ipè, tra i più pregiati legni tropicali brasiliani, che, una volta lavorati ed esportati, avrebbero avuto un valore stimato in circa 6 milioni di euro. Secondo Greenpeace, il fatto che questo legname continui ad arrivare sui mercati Ue, “significa che gli operatori (specialmente gli importatori di legname) non stanno mettendo in atto il sistema della ‘dovuta diligenza’ per identificare e mitigare il rischio di commercio di legno illegale, come richiesto dalla legge comunitaria Eutr. Le autorità nazionali europee, inoltre, sono ancora molto lente nelle indagini sui trasporti navali sospetti e nell’applicazione delle sanzioni necessarie”. (ADNKronos)

Alimentare: Fipe, bene menu e bollino Dieta Mediterranea Distintivo ristoranti con tecniche cottura,ingredienti autentici – Piace alla Fipe, Federazione italiana pubblici esercizi, l’idea di un marchio distintivo dei ristoranti che propongono alla clientela un menu di autentica dieta mediterranea, secondo parametri dettati da un disciplinare, così come previsto dai ddl nn. 313 e 926. Ad esprimere soddisfazione per questo disegno di legge su “La dieta mediterranea nella ristorazione collettiva” è il vice presidente Fipe Giancarlo Deidda, anche sulla base della sua lunga esperienza quale ristoratore sardo, oggi in audizione informale al Senato. “Sulla scia dell’esperienza del ‘bollino blu’ per i ristoranti e del marchio ‘Tipico’ che identifica chi propone cucina romana va immaginato – ha precisato – un meccanismo leggero che certifichi il menu di dieta mediterranea. Il sistema non deve solo contemplare l’uso di prodotti autentici, ma anche come combinarli e i sistemi di cottura, ad esempio nella frittura con solo oli vegetali. Questo disegno di legge – ha sottolineato ancora Deidda – viene peraltro incontro a uno stile molto rispettoso della salute e dell’ambiente”. E’ allo studio, ha precisato il vice presidente Fipe, un disciplinare ad hoc, per far sì che, anche tramite marchio, la clientela possa riconoscere gli esercizi dove è proposto l’autentico regime alimentare della dieta mediterranea. Proposta di cucina peraltro molto ricercata dai turisti stranieri, e un vero e proprio ‘must’ per gli americani in viaggio in Italia”. Inoltre, “soprattutto oggi che dilagano i ristoranti etnici, poter ribadire e dare visibilitá ai fondamenti del nostro  stile alimentare è molto interessante. Ribadendo in maniera chiara – ha concluso Deidda – che la cucina della dieta mediterranea è un prodotto dei nostri tempi”.(ANSA)

©Futuro Europa®

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