Politici in TV

“Il ministro per l’Integrazione, Cecile Kyenge, ribadisce in un tweet il suo obiettivo per il nuovo anno sullo ius soli. Il 2014 verso una nuova cittadinanza: chi nasce e/o cresce in Italia è italiano, scrive il ministro”. Così il TGCOM24 del 26 dicembre, che commenta un tweet del ministro Kyenge, deciso ad arrivare allo Ius soli come modalità di acquisizione della cittadinanza italiana.
TGCOM24, quindi, riporta che “non si fa attendere la replica del Carroccio che, nelle parole del suo segretario, Matteo Salvini, dice: “Il 2014 sarà l’ultimo anno della chiacchierona Kyenge ministro. Basta preoccuparsi solo di clandestini e carcerati, per la Lega l’emergenza è ridare lavoro e speranza a italiani e padani, per gli stranieri non c’è più posto”.
Il tema dell’immigrazione è l’oggetto del servizio di Rainews24 del 21 dicembre, che riporta le dichiarazioni del ministro degli Interni Angelino Alfano in merito alla vicenda del centro di accoglienza degli immigrati di Lampedusa, dopo le immagini shock della somministrazione del disinfettante sugli stranieri.
Per Alfano quello avvenuto a Lampedusa è un “episodio grave che merita una risposta seria, efficace, che consenta di impedirne il ripetersi. Non siamo disposti a transigere sui principi umanitari e costituzionali”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, nel corso dell’informativa urgente alla Camera sul caso del Centro siciliano. Perché quella di Lampedusa “non è una zona franca dove si calpestano i diritti”, e le procedure di accoglienza sono “sotto il controllo di organizzazioni internazionali”. Ferma reazione le modalità seguite nell’occasione documentata dalle immagini del Tg2 “se appaiono sul piano tecnico del tutto inappropriate certamente sul piano umano sono inaccettabili”. Alfano ha aggiunto: “Il comportamento spersonalizzante, l’assenza di sensibilità e il disprezzo che si coglie per le esigenze di dignità e di riservatezza della persona e della sua integrità fisica hanno sollecitato la più giusta e ferma delle reazioni”.
Intanto, in via provvisoria, la gestione della struttura di accoglienza è stata affidata alla Croce Rossa in attesa di una gestione di alto profilo con un ente o associazione degna di ricoprire questo difficile e delicato compito.
Altro tema scottante è quello del sovraffollamento delle carceri: lo ha affrontato il TG LA7 il giorno di Natale.
“Siamo qui chiedendo diritto, giustizia e libertà. Chiedendola da questa parte di Roma, che è la Roma di Pietro”. I Radicali si sono ritrovati, spiega il servizio di LA7, il giorno di Natale davanti San Pietro per reclamare l’amnistia e l’ìndulto per venire incontro ai problemi che gravano, ormai in modo cronico, sulle carceri italiane. Non solo sovraffollamento ma anche condizioni di vita generali dei carcerati, che spesso scelgono di togliersi la vita per una situazione divenuta insopportabile. Il TG LA7 delle 13.30 del 25 dicembre parla dell’iniziativa di Pannella e dei Radicali, che hanno sfilato in marcia pacifica passando da Regina Coeli. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato una lettera di supporto, in attesa che qualche provvedimento venga concretamente preso. In piazza è sceso anche il ministro Emma Bonino. Sono usciti dei cori contro Renzi che si è pronunciato contro l’amnistia.
LA7 ha intervistato Rita Bernardini, segretario dei Radicali italiani: “Il messaggio glielo stanno dando tutti i parlamentari del PD e renziani che sono presenti a questa manifestazione – ha detto Bernardini – come Roberto Giachetti, ma anche il sindaco di Roma è qui con noi, quindi, in sintesi, si tratta di discutere e di confrontare le idee”.

©Futuro Europa®

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