Ex Cav, nessun comizio fuori casa

Nessun permesso per comizi fuori dalla Lombardia. Silvio Berlusconi non ha potuto prendere parte all’apertura della campagna elettorale per le europee a Bari, la scorsa domenica. I giudici di sorveglianza di Milano hanno detto no, nessuna deroga agli obblighi imposti all’ex premier. Colpa anche delle recenti esternazioni del leader forzista nei confronti della condanna (“un colpo di Stato”), sui suoi servizi sociali (“ridicoli”) e sul Capo dello Stato (“profondo rosso”).

Al giudice della Sorveglianza di Milano, Beatrice Crosti, Silvio Berlusconi aveva chiesto maggiore libertà di movimento per svolgere la campagna elettorale in vista delle elezioni europee del 25 maggio. Avrebbe voluto essere presente a comizi e appuntamenti elettorali di Forza Italia fuori Milano, Roma e anche fuori dalla Lombardia. Insomma maggiori margini di manovra rispetto a quanto concesso dal Tribunale lo scorso 15 aprile che ha disposto l’affidamento in prova ai servizi sociali, anche per non compromettere l’agibilità politica dell’ex Cav. Le regole da rispettare sono semplici: non uscire di casa dalle 6 alle 23, rimanere in Lombardia eccetto da martedì a giovedì quando potrà recarsi a Roma per rientrare ad Arcore entro le undici di sera e non frequentare pregiudicati e tossicodipendenti e neanche i loro ambienti.

Qualche eventuale strappo alla regola è da concordare di volta in volta con i giudici di sorveglianza. Ma se Berlusconi continuerà a rilasciare interviste criticando proprio il lavoro dei giudici che lo hanno condannato per conclamata evasione fiscale, è facile immaginare che non ci sarà nessuna concessione extra. Anzi, l’ex Cav rischia anche una diffida. “E’ ridicolo che si possa rieducarmi consegnandomi a dei servizi sociali e a dei colloqui quindicinali con assistenti sociali”, ha affermato l’ex premier nell’intervista rilasciata a Corrado Formigli su La7. Frasi che, soprattutto se ripetute in futuro, sono a rischio “cartellino giallo”. L’Uepe, l’ufficio esecuzione penale esterna, potrebbe invitare Berlusconi a tenere “una condotta consona alle prescrizioni imposte” dai giudici. Nessun attacco alla magistratura e addio comizi fuori dalla Lombardia. Il 9 maggio inizierà il suo impegno sociale alla Sacra Famiglia di Cesano Boscone, alle porte di Milano. Per Forza Italia la campagna elettorale non sarà certo una passeggiata.

©Futuro Europa®

Print Friendly, PDF & Email
Condividi

Sii il primo a commentare su "Ex Cav, nessun comizio fuori casa"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non sarà pubblicato


*