Tagli, ritagli e Consigli

«Il nostro giovane Primo Ministro sta lavorando velocemente. A breve ci sarà una stretta anche sugli stipendi dei nostri rappresentanti all’estero. Francamente trovo esagerato che un ambasciatore anche in una sede prestigiosa come Parigi guadagni ben 3 volte il suo omologo tedesco. Naturalmente parlo solo dello stipendio; in seguito spero rivedranno anche altri parametri. Ho avuto modo di ammirare sedi di nostre ambasciate all’estero, decisamente sfarzose. Credo che in questo periodo sia un aggettivo fuori posto. Mi ricordo la sede dell’ambasciata italiana a Cuba; molto bella e accogliente, ma ancora più bella era la residenza dell’ambasciatore e soprattutto era enorme! Credo sia ora di invertire la rotta e fare in modo che tutti tirino un pochino la cinghia.

E’ comunque un cammino in salita, spesso non aiutato dalle altre parti sociali. Nessuno ama perdere privilegi, però mi interrogo quanto sia, per esempio il sindacato, dalla parte degli italiani tutti. Vorrei poter avere risposte positive. 

E poi mi chiedo: hanno abolito le Province, sarà vero? Intanto non è corretto il termine perché non è abolizione ma riordino e pare che con questa operazione si risparmi solo 32 milioni di euro circa. E sono dati incerti. Poi, dato che da noi non si caccia nessuno, nemmeno l’impiegato sorpreso a rubare, certamente non cominceranno ora. La nuova legge aumenta i consiglieri comunali dei piccoli municipi da 6 a 10: complessivamente saranno tra i 24mila e i 31mila in più. I 60.000 dipendenti attuali delle Province rimarranno tutti  e pare che saranno trasferiti verso altri enti ma con lo stesso stipendio. Quindi alla fine cosa è cambiato? Non sapremo più se l’abitante di Trebaseleghe è della provincia di Venezia oppure di Matera. Ne soffriranno le nozioni di cultura generale e le definizioni dei cruciverba. I consiglieri provinciali non saranno più eletti dai cittadini ma dai consiglieri comunali e svolgeranno il loro compito gratuitamente,o con un gettone di presenza.

Ma, continueremo a pagare gente, portatori sani di fotocopie, impiegati fantasma. E mi chiedo: sono inutili solo ora? Ora che qualcuno mi spieghi quale studio è stato fatto e quali dovrebbero essere i benefici a lungo termine. Purtroppo da qualche tempo si usa fare annunci in 140 caratteri; è quindi normale che si annunci l’evento prima di tutto. Non c’è spazio per i dettagli.

Poi hanno abolito il CNEL, Consiglio Nazionale dell’Economia e Lavoro. Sono anni che se ne parla. Il CNEL è uno di quei posti pensati per parcheggiare personaggi. Una palazzina bellissima, con delle attrezzature bellissime per fare convegni e seminari. Il Consiglio svolgeva la sua attività di consulenza elaborando pareri, su richiesta del Parlamento, del Governo e delle Regioni. E mi chiedo ancora: a che servono tutti questi pareri? Sempre se poi siano stati richiesti nel tempo? Io credo che tanti cervelli a pensare non sia mai cosa buona, conoscendo bene la natura umana e la propensione all’apparire.

Certo che tra pareri e suggerimenti, da una parte o dall’altra, mi pare che il Paese sia andato lo stesso a picco. Non è che siamo pieni di dirigenti che non hanno le capacità? Oppure sarà anche vero che i politici sanno sbagliare bene da soli e non hanno bisogno di suggerimenti.

Aspetto con trepidazione il prossimo passo del Governo. Chissà non decida di abolire l’omaggio al Milite ignoto. Quella luce perenne accesa, un vero spreco. Sarebbe un gran risparmio.»

©Futuro Europa®

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