153° anniversario della proclamazione dell’Unità d’Italia

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha celebrato la “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”, nel 153° anniversario della proclamazione dell’Unità d’Italia.

Il Capo dello Stato, accolto dal Presidente del Senato, Pietro Grasso, dal Vice Presidente della Camera dei Deputati, Marina Sereni, dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, dal Giudice della Corte Costituzionale, Sergio Mattarella, dal Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e da autorità militari e rappresentanti delle istituzioni locali, ha deposto una corona d’alloro all’Altare della Patria.
Nel pomeriggio, sulla Piazza del Quirinale, ha luogo il cambio della Guardia solenne con lo schieramento e lo sfilamento del Reggimento Corazzieri e della Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a cavallo.

Intanto, il Sottosegretario alla Difesa, On. Domenico Rossi (PPI), nell’ambito delle celebrazioni per il 153° anniversario della proclamazione dell’Unità d’Italia, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera, ha deposto una corona d’alloro alla tomba di Vittorio Emanuele II al Pantheon. La breve cerimonia si e’ svolta al Pantheon, dove é sepolto il Re, considerato uno dei ”padri della patria”. Ad attendere il sottosegretario, a fianco della tomba, i Granatieri di Sardegna e i Lancieri di Montebello, che assieme a Rossi hanno poi reso onore ai caduti. La deposizione della corona, donata dal Presidente del Consiglio dei Ministri, e’ stata accompagnata dal Silenzio militare.

[fonte quirinale.it e primapaginanews.it]

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1 Commento per "153° anniversario della proclamazione dell’Unità d’Italia"

  1. Eleonora de Feo | 18 Marzo 2014 a 00:32:59 | Rispondi

    Proclamazione di Unità, Costituzione, Bandiera,Inno eppure dal 16 fino al 21 Marzo in Veneto si còntano per verificare se restare in Italia, NATO, UE. Per ora i dati on line si attestano al 65% favorevoli per la secessione. Del resto l’Italia Unita è stata proclamata, abbozzata non perfezionata nell’equanimità prevista dai padri costituenti. Tempus fugit.

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