
Italia delle Regioni
Fondo morosità incolpevole, Dl Economia, energia nucleare, prestazioni energetiche degli edifici e mense scolastiche biologiche. Questi i principali punti discussi nella conferenza Unificata del 30 luglio scorso dove l’Anci, associazione dei comuni italiani, rappresentata dal presidente Gaetano Manfredi e dal vicepresidente Roberto Pella, ha ottenuto il rinvio, condizionato all’approvazione della proroga all’esame alla Camera, sulla delega fiscale, al fine di assicurare a settembre un adeguato approfondimento su temi strategici per la vita di Comuni e Città metropolitane.
Sul fondo morosità incolpevole l’Anci ha espresso l’intesa al decreto del Mit che ripartisce 10 milioni di euro per il contrasto alla morosità nell’anno 2025. Nell’esprimere il parere l’Anci ha ribadito l’esiguità e l’insufficienza delle risorse per le politiche abitative, vera e propria emergenza nazionale, ricordando come il definanziamento dei due fondi (morosità incolpevole e sostegno alle locazioni) dal 2022 è pari a circa 330 milioni di euro.
Parere favorevole poi alla conversione in legge del cosiddetto decreto Economia che nella formulazione finale ha accolto in commissione Bilancio importanti emendamenti Anci tra cui le procedure di salvaguardia per assegnazione di risorse FOI, la salvaguardia delle risorse per le manutenzioni stradali di Città metropolitane e Province, la proroga per utilizzo fondo povertà, le modifiche tariffarie CUP e le diposizioni in materia di Medie Opere.
Sul disegno di legge che ha l’obiettivo di intervenire in forma complessiva sulla materia della produzione di energia da fonte nucleare sostenibile e da fusione, Anci ha espresso parere favorevole con una raccomandazione vincolante su due punti principali: il pieno coinvolgimento dei Comuni, direttamente e per il tramite dell’Anci, in tutte le fasi decisionali ed attuative, a partire dalla definizione dei criteri delle aree idonee alla localizzazione degli impianti, e l’esplicitazione nella Delega che tra le misure di promozione e valorizzazione ci siano anche compensazioni ai territori e alle amministrazioni locali sede degli impianti.
Anche per quanto riguarda la norma sull’aggiornamento del decreto Mise del 26 giugno 2015, sulle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici non residenziali, Anci ha espresso intesa raccomandando che il Mase completi al più presto l’iter di approvazione e pubblicazione del Decreto Conto Termico 3.0.
Riguardo allo schema di decreto del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare per il riparto 2025 del Fondo mense scolastiche Biologiche, pari a 4.603.603,00 e finalizzato a ridurre i costi delle rette a carico delle famiglie e a realizzare iniziative di promozione ed informazione nelle scuole per incentivare l’utilizzo dei prodotti bio, Anci ha dato la propria intesa auspicando che si torni alla dotazione originaria del fondo a 10 milioni, rimarcando come si tratti di un finanziamento importante per i Comuni che erogano queste risorse in favore delle famiglie e che dal 2023 ha visto 16 mila beneficiari in più.
Infine, la Conferenza Stato-Città che all’ordine del giorno ha discusso un solo punto riguardante lo schema di decreto per il recupero l’Ici non pagata dagli enti non commerciali negli anni 2006-2011 e qualificata come ‘aiuto di Stato’ dalla Commissione europea che ha poi costretto l’Italia a recuperare il gettito non pagato. Nel dare il proprio parere favorevole l’Anci auspica l’impegno del Mef affinché in sede tecnica ci sia una concertazione con Anci nel redarre i contenuti della dichiarazione da far pervenire all’Europa.
Valorizzare e rafforzare il protagonismo di Comuni e città nei programmi di investimento finanziati dall’Unione europea. È questo il messaggio che emerge dall’incontro che si è tenuto tra il sindaco di Torino e vicepresidente Anci Stefano Lo Russo e Tommaso Foti, ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione.
L’incontro ha fatto seguito alla presentazione da parte della Commissione europea della proposta di bilancio a lungo termine della Ue, nella quale si prevede la programmazione delle risorse tramite Piani di partenariato nazionale e regionale.
Il sindaco Lo Russo, a partire dall’Agenda per la coesione presentata da Anci nel mese di aprile, ha ricordato l’ottima performance di Comuni e città in programmi come Pnrr e Pon Metro, e ha ribadito la proposta di prevedere l’assegnazione diretta di risorse della Coesione a città metropolitane, Comuni capoluogo di provincia e Comuni delle aree interne.
Il ministro Foti, a sua volta, ha evidenziato l’importanza del ruolo dei Comuni già nella fase di revisione del ciclo in corso della Politiche di coesione, ruolo che dovrà essere confermato e ampliato nel futuro anche tramite la definizione di strategie dell’Unione europea dedicate a città e aree interne.
“Le Politiche di coesione devono essere salvaguardate e rafforzate – ha affermato Lo Russo – a partire da priorità come housing, transizione ecologica e competitività che, come dimostrano i dati, possono essere affrontate con maggiore efficacia tramite progetti gestiti dai Comuni. Per questo – ha concluso – ringraziamo il ministro Foti e apprezziamo la disponibilità per la prosecuzione nel confronto con Anci su questi temi”.
©Futuro Europa® Riproduzione autorizzata citando la fonte. Eventuali immagini utilizzate sono tratte da Internet e valutate di pubblico dominio: per segnalarne l’eventuale uso improprio scrivere alla Redazione