Estate 2023, diritti dei passeggeri nella UE

Molti cittadini europei si spostano per le vacanze estive, il momento di maggiore stress sistemico per il massimo afflusso di viaggiatori; tanti lo fanno con mezzi privati propri, in totale autonomia, ma quelli che si appoggiano ai trasporti che diritti possono vantare in caso di problemi? Ritardi, cancellazioni e lo smarrimento dei bagagli possono rovinare la vacanza prima ancora che sia cominciata. In questi casi esistono precise regole UE per assicurare che i passeggeri siano protetti, indipendentemente dal mezzo che usano per viaggiare: aereo, treno, autobus o nave. I membri del Parlamento europeo hanno fatto introdurre alcune regole che le compagnie dei trasporti sono obbligate a rispettare, come fornire pasti e alloggi e, in alcuni casi, anche rimborsi e risarcimenti. Inoltre, le compagnie non possono più far pagare un biglietto più caro sulla base del luogo di residenza o della nazionalità di chi lo acquista. Le leggi UE garantiscono anche un’attenzione particolare ai viaggiatori con mobilità ridotta che hanno diritto a servizi di assistenza gratuiti. I viaggiatori interessati, possono restare informati sui diritti e possibilità a disposizione nel caso in cui dovessero insorgere dei problemi accedendo al sito in 24 lingue La tua Europa o tramite l’app  “Diritti dei passeggeri” su smartphone Android o iOS.

I diritti dei passeggeri aerei dell’UE si applicano in determinate circostanze, ad esempio se il volo è all’interno dell’UE o se parte dall’UE verso un paese non UE. Nel caso in cui venga negato l’imbarco, la compagnia aerea dovrebbe fornire assistenza gratuita che può comprendere un pasto, vitto e alloggio se necessario. La compagnia aerea deve anche offrire la possibilità di scegliere se ricevere un rimborso, una tratta alternativa o un volo di ritorno. I passeggeri a cui è stato negato l’imbarco hanno inoltre diritto a un risarcimento fino a 600€ (€ 250 fino a 250km.; € 400 voli 1 500-3 500km. e voli EU ≥ 1 500km.; € 600 oltre i 3.500km.). Qualora il volo venga cancellato, i passeggeri hanno diritto all’assistenza, al rimborso, a un trasporto via tratta alternativa o un volo di ritorno. Per i casi di ritardo dei voli, questo può variare a seconda dalla durata del ritardo e dalla distanza del volo. I passeggeri i cui voli siano stati cancellati con breve preavviso o atterrati con un ritardo superiore alle tre ore hanno diritto al risarcimento in base alla distanza coperta dal volo. Tuttavia, tali procedure sono soggette alcune restrizioni, ad esempio nel caso in cui le compagnie offrano un’alternativa conveniente o nel caso in cui il ritardo o la cancellazione siano imputabili a cause di forza maggiore quali decisioni in materia di gestione del traffico aereo, instabilità politica, condizioni meteorologiche avverse e rischi per la sicurezza.

I Diritti dei passeggeri nel trasporto in autobus si applicano principalmente ai servizi regolari di autobus e pullman a lunga percorrenza che iniziano o finiscono in un paese dell’UE. In caso di cancellazione o ritardi, è possibile avere diritto a vitto e alloggio.

I Diritti dei passeggeri nel trasporto marittimo si applicano, generalmente, anche ai traghetti e alle navi da crociera (marittimi e fluviali) se il viaggio inizia o finisce in un porto dell’UE. Se una traversata è stata cancellata o una partenza ritardata, la protezione potrebbe dare diritto all’assistenza sotto forma di vitto e alloggio. Se l’arrivo avviene con un ritardo di più di un’ora, si ha diritto a un risarcimento.

Le norme dell’UE sui Diritti dei passeggeri ferroviari si applicano quando si viaggia in treno all’interno dell’UE e sono state aggiornate e rafforzate proprio a giugno 2023, entrando in vigore dal 7 giugno 2023, mentre le norme relative alle biciclette entreranno invece in vigore il 7 giugno 2025.. Tutte le compagnie ferroviarie europee devono garantire assistenza gratuita per le persone con disabilità o mobilità ridotta; inoltre, le persone disabili che necessitano assistenza, devono notificare il loro viaggio alle compagnie ferroviarie 24 ore prima, rispetto alle 48 ore necessarie attualmente. L’accompagnatore o accompagnatrice ha diritto a viaggiare gratis e, allo stesso tempo, è garantito l’accesso ai cani da assistenza che accompagnano i passeggeri a mobilità ridotta. Se un treno accumula un ritardo superiore ai 60 minuti, i passeggeri possono scegliere tra: ottenere un rimborso totale del costo del biglietto; proseguire il viaggio; optare per il reinstradamento, alle stesse condizioni del biglietto originale e senza costi aggiuntivi. Se necessario, gli operatori devono fornire pasti e rinfreschi e rimborsare le spese di alloggio. Se invece trascorrono più di 100 minuti dalla partenza prevista e i passeggeri non sono stati informati sulle opzioni di reinstradamento, è permesso loro di organizzare il viaggio con i mezzi pubblici e senza bisogno di assistenza da parte della compagnia ferroviaria, l’impresa ferroviaria sarà però tenuta a rimborsare le spese del caso. Le compagnie ferroviarie devono fornire ai viaggiatori maggiori informazioni sulle regole esistenti, includendo sui biglietti, per esempio, delle schede informative dettagliate sui diritti dei passeggeri. Dovranno inoltre essere più trasparenti in merito a scadenze e procedure relative alla gestione delle lamentele. Per quanto attiene ai treni bike-friendly, si è rilevato che gli spazi riservati alle biciclette attualmente presenti sui treni sono inadeguati. Secondo le nuove norme, tutti i treni nuovi e ristrutturati dovranno avere sufficienti spazi per il deposito delle bici, così da incoraggiarne l’uso.

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