Relazione omicida (Film, 2019)

Lo spagnolo Víctor García dirige in lingua inglese un thriller che a tratti sconfina nell’horror, claustrofobico e angosciante, molto teatrale, ambientato in una camera d’albergo, dove accade l’inverosimile e soprattutto niente è come ci si aspetterebbe. Storia di due amanti, una professoressa universitaria e il suo studente, scoperta dai rispettivi coniugi, con risvolti inquietanti che mettono la coppia fedifraga l’uno contro l’altra fino a un paradossale epilogo, davvero inaspettato.

Relazione omicida è il classico film di cui non si può raccontare la trama, pena la lapidazione virtuale da parte dei potenziali spettatori, perché i colpi di scena si susseguono uno dopo l’altro e sono il sale della pellicola. Produzione singolare, italo-spagnola, anche se il film è interpretato da attori statunitensi, con la sola eccezione della britannica Forlani, recitato in inglese e destinato al pubblico statunitense. Purtroppo, riceve solo stroncature e finisce presto sul mercato on demand, dopo una breve apparizione nelle sale nordamericane.

Girato a Sofia per i pochi esterni ma quasi completamente ambientato in una cupa stanza d’albergo dove si consumano gesta efferate e si dipana una sceneggiatura ben scritta, quasi a orologeria, accompagnata dalle musiche inquietanti composte dall’italiano Balboni.

Una tantum non comprendo l’ostilità critica nei confronti di un buon prodotto di intrattenimento, che se cita dinamiche tipica del Bmovie è comunque capace di creare un crescendo di tensione narrativa che tiene incollati alla poltrona. Attori diligenti, montaggio rapido e consequenziale, fotografia cupa e angosciante, sceneggiatura priva di buchi e imprevedibile fino alla fine. Cosa volere di più da un thriller? Visto su Cielo, emittente benemerita che di tanto in tanto riscopre piccole perle del passato e buoni film contemporanei massacrati da una critica troppo intellettuale.

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Titolo Originale: An Affair to Die For. Lingua Originale: Inglese. Produzione: Italia, Spagna. Anno: 2019. Genere: thriller. Regia: Víctor García. Sceneggiatura: Elliott San. Fotografia: Eloi Molí. Montaggio: Luis de la Madrid. Musiche: Luca Balboni. Produttori: Fabio Massimo Cacciatori, Martha Capello, Andrea Cucchi, Miguel Angel Faura, Oliver Stoltz, Isaac Torrás. Case di Produzione: Illogic srl, Kobalt Entertainment, Martha Production, Roxbury. Distribuzione: Aquite Media. Durata: 82’. Genere: Thriller. Interpreti: Claire Forlani (Holly Pierpoint), Jake Abel (Everett Alan), Titus Welliver (Russell Pierpoint), Nathan Cooper (Dave Parker), Melina Matthews (Lydia Alan).

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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]

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