Italia delle Regioni

In sede di Conferenza Unificata delle Regioni è stato approvato recentemente il Piano della mobilità sostenibile.  “Bene l’Intesa al Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile”, dichiara il vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Michele Emiliano, commentando il parere in Conferenza Unificata. “E’ un passaggio significativo, perché permette in particolare di poter investire nel trasporto pubblico e nella riduzione così dell’inquinamento. Infatti con il previsto fondo possiamo dotare le nostre città metropolitane di nuovi autobus con alimentazione elettrica, a metano e ad idrogeno. Il provvedimento è nel segno di una maggiore attenzione all’ambiente e alla sua salubrità ed è un altro passo in avanti verso un futuro più sostenibile”.

Cassa Depositi e Prestiti ha incontrato recentemente le Regioni e le finanziarie regionali per promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio.   Ai lavori hanno partecipato circa 100 rappresentanti della Conferenza delle Regioni e Province Autonome e delle Finanziarie regionali. Nei primi 8 mesi dell’anno CDP ha impegnato circa 4 miliardi a sostegno diretto degli enti pubblici e oltre 10 miliardi a favore delle imprese, in linea con il Piano Strategico 2022-2024 che prevede complessivamente l’utilizzo di 65 miliardi nel triennio. Rifinanziati mutui MEF per un totale di 7,3 miliardi con un risparmio complessivo di oneri finanziari per le Regioni interessate di oltre 1,7 miliardi e gestiti fondi PNRR per un totale di 1,1 miliardi

Si è svolto il 19 ottobre un incontro presso la sede di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) con i rappresentanti di tutte le Regioni e delle Finanziarie regionali per presentare strumenti, prodotti e nuove iniziative del Gruppo dedicate allo sviluppo sostenibile del territorio. Alla presenza del Presidente e dell’Amministratore Delegato di CDP, Giovanni Gorno Tempini e Dario Scannapieco, del Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Massimiliano Fedriga, e del Presidente dell’Associazione Nazionale delle Finanziarie Regionali (ANFIR), Michele Vietti, l’evento ha rappresentato anche l’occasione per rafforzare la collaborazione e il proficuo confronto fra CDP, Istituzioni locali e forze economiche sul territorio.

Il sostegno agli enti pubblici e alle imprese rientra nella missione istituzionale di Cassa Depositi e Prestiti, che nei primi 8 mesi dell’anno ha impegnato circa 4 miliardi a sostegno diretto degli enti pubblici e oltre 10 miliardi a favore delle imprese. Attività in linea con il Piano Strategico 2022-2024 che prevede complessivamente l’utilizzo di 65 miliardi nel triennio, di cui 21 miliardi per la PA e le Infrastrutture e 34 miliardi per imprese e internazionalizzazione.

A partecipare ai lavori sono stati circa 100 rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e delle Finanziarie regionali: 65 Assessori allo Sviluppo Economico e al Bilancio, Segretari e Direttori generali e Capi di Gabinetto delle Giunte Regionali e delle Province autonome; per l’ANFIR coinvolti 31 rappresentanti, con la presenza di Presidenti e Direttori Generali. Un appuntamento a cui seguiranno webinar di approfondimento settoriali e territoriali.

Fra le molteplici iniziative che hanno visto CDP in prima linea con le Regioni ci sono gli oltre 700 milioni di finanziamenti diretti per nuovi investimenti del 2021 e l’operazione di CDP per il rifinanziamento dei mutui del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), per un totale di 7,3 miliardi che ha portato alle Regioni interessate un risparmio complessivo di oneri finanziari di oltre 1,7 miliardi. I basket bond regionali con oltre 100 aziende finanziate per più di 250 milioni, i programmi di garanzia a sostegno delle PMI con oltre 500 imprese sostenute per più di 100 milioni e la gestione di diversi fondi PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per un totale di 1,1 miliardi.

Riguardo al settore Immobiliare, tra le diverse attività, CDP ha recentemente lanciato il Fondo Nazionale Abitare Sostenibile (FNAS) per rispondere al crescente fabbisogno di infrastrutture sociali (social, student e senior housing). Nel Venture Capital sono nati poli di trasferimento tecnologico e acceleratori, sviluppati in collaborazione con il mondo accademico, a favore di start-up e PMI operanti in settori strategici.

Accanto ai fondi innovativi prosegue l’attività storica di finanziamento di CDP, che prevede espressamente il sostegno agli investimenti in sviluppo e innovazione a favore di enti pubblici (fra gli altri, porti, scuole, ferrovie, università, Asl) e imprese e la facilitazione della loro capacità di accesso al credito, anche attraverso canali di finanziamento alternativi a quelli tradizionali, grazie anche alla cooperazione con istituzioni finanziarie e operatori presenti sul territorio.

L’offerta di strumenti si è ampliata e alla tradizionale concessione di finanziamenti a medio-lungo termine per la realizzazione di opere pubbliche, si sono affiancati progetti e iniziative, non solo di natura finanziaria, ma anche servizi di Advisory e Mandate Management per il PNRR. Da ultimo, l’attività di gestione dei fondi pubblici di CDP si è evoluta per garantire un sostegno diretto alle Regioni nel realizzare gli investimenti previsti dai Fondi Strutturali Europei.

Giovanni Gorno Tempini, Presidente di CDP ha dichiarato: “La relazione di CDP con i territori, e in particolare con le Regioni, parte da lontano e rappresenta un legame storico che dura da oltre 170 anni. Oggi è cruciale rafforzare questo rapporto, alla luce dell’attuale congiuntura economica caratterizzata da tensioni geopolitiche che impattano su caro energia e approvvigionamento di materie prime e che richiedono un’attenzione nuova ai temi della transizione energetica e ambientale e alla trasformazione tecnologica. È proprio partendo dai territori che si possono immaginare scenari futuri capaci di proiettare sistemi economici e sociali verso nuove dimensioni. Coniugando conoscenza storica del territorio con una offerta di strumenti finanziari a sostegno dello sviluppo, CDP si candida ad accompagnare i processi trasformativi in atto, confermandosi attore del cambiamento”.

Dario Scannapieco, Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP ha dichiarato: “La vicinanza alle comunità locali è uno dei principi cardine del nostro modello operativo, per questo abbiamo rafforzato la nostra rete con l’apertura di 27 sedi sul territorio nazionale dove i professionisti del Gruppo mettono al servizio le proprie competenze e svolgono un ruolo chiave nella strutturazione di strumenti finanziari utilizzando fondi pubblici. In linea con il nuovo Piano Strategico, l’attività di CDP proseguirà accompagnando le realtà locali nella ripresa, alla luce dello sfidante scenario macroeconomico e dell’implementazione del PNRR. Insieme abbiamo una grande responsabilità e diverse sfide da cogliere: sostenibilità, innovazione, rigenerazione urbana, digitalizzazione delle amministrazioni e dei servizi sono soltanto alcune. CDP resta un partner consapevole dell’importanza di queste sfide e fortemente coinvolta nel promuovere e accelerare lo sviluppo”.

Massimiliano Fedriga, Presidente Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, ha dichiarato: “Ringrazio Cassa Depositi e Prestiti per l’opportunità di confrontarsi su temi così importanti e vitali per il futuro del Paese. La Conferenza delle Regioni ha espresso la necessità di definire le priorità di utilizzo degli investimenti e le relative modalità di attuazione e rafforzare il coordinamento di tutte le risorse messe a disposizione, dalla programmazione comunitaria 2021-2027 agli altri fondi europei non legati alla pandemia. Questo è indispensabile se vogliamo centrare tutti gli obiettivi che ci siamo proposti e così raggiungere i risultati attesi per rilanciare lo sviluppo e la crescita dei nostri territori, già colpiti dalla crisi economica. È prioritario garantire una ricaduta omogenea degli investimenti sui territori, valorizzando tutte le aree del Paese. Finora sono state attuate collaborazioni positive, ma la diversificazione degli interventi e le sempre più stringenti tempistiche rendono indispensabile utilizzare tutti gli strumenti possibili e le giuste competenze. Per far questo un’ipotesi operativa, con le risorse del Piano, può essere quella di coinvolgere anche le società in house delle Regioni, al fine di rendere più efficace l’attuazione degli investimenti”.

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