A Navalny il Premio Sakharov 2021

Il Premio Sacharov per la libertà di pensiero è assegnato ogni anno dal Parlamento europeo. Istituito nel 1988 per onorare gli individui e le organizzazioni che difendono i diritti umani e le libertà fondamentali, è intitolato in onore del fisico e dissidente politico sovietico Andrei Sacharov e il premio in denaro è di 50.000 euro. L’anno scorso, il Parlamento ha assegnato il Premio all’opposizione democratica bielorussa, rappresentata dal Consiglio di coordinamento, un’iniziativa di donne coraggiose e di personalità politiche e della società civile. Quest’anno la cerimonia del Premio Sakharov si terrà il 15 dicembre a Strasburgo. I finalisti del Premio Sakharov per la libertà di pensiero del Parlamento europeo di quest’anno, selezionati lo scorso 14 ottobre nella riunione congiunta delle commissioni parlamentari per gli affari esteri e sviluppo, sono stati: Afghan women, rappresentate da 11 attiviste per i diritti umani; Jeanine Áñez, politica boliviana simbolo della repressione contro i dissidenti; Alexei Navalny, attivista e prigioniero politico russo. Candidate dal Gruppo dell’Alleanza progressista di Socialisti e Democratici (S&D) e dal Gruppo dei Verdi/Alleanza libera europea.

Le donne afghane in passato hanno già sperimentato gli effetti del regime talebano sulla propria pelle: matrimoni forzati, un elevato tasso di decessi per maternità, la scarsa alfabetizzazione, i test di verginità forzati e il divieto di viaggiare in assenza di un uomo. Con il ritorno al potere dei talebani, le donne afghane sono state nuovamente escluse dal governo e dal mondo dell’istruzione. I loro diritti, così come le loro libertà, sono ancora sotto minaccia.

Jeanine Áñez candidata dal Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei (ECR). Già nominata presidente ad interim nel novembre 2019, a seguito dei presunti brogli elettorali dell’uscente Evo Morales. Nel novembre 2020, in virtù di elezioni libere ed eque, è avvenuta una pacifica transizione di potere. Tuttavia, il 13 marzo 2021, è stata arrestata con l’accusa di “terrorismo, sedizione e cospirazione”. Da allora vive in regime di detenzione con l’accusa di aver tramato un colpo di Stato contro Morales.

Alexei Navalny candidato dal Gruppo del Partito popolare europeo (PPE) e da Renew Europe. Navalny è un politico dell’opposizione russa, un attivista anticorruzione e un oppositore politico del presidente Putin. Conosciuto per il suo blog LiveJournal presente anche su YouTube e Twitter, dove conta milioni di followers. Navalny è salito agli onori della cronaca internazionale per aver organizzato varie manifestazioni ed essersi candidato alla Presidenza, dopo aver sostenuto riforme contro la corruzione, il presidente Vladimir Putin e il suo governo in Russia. Nell’agosto 2020, durante un viaggio in Siberia, Navalny è stato avvelenato e ha dovuto trascorrere diversi mesi a Berlino per guarire. Nel gennaio 2021 è poi tornato a Mosca, dove è stato arrestato. A febbraio è stato condannato a 2 anni e mezzo di carcere da scontare in una colonia penale di massima sicurezza, dove si trova ancora attualmente. Nel mese di aprile Navalny ha iniziato uno sciopero della fame durato 23 giorni, per protestare contro l’assenza di cure mediche. Nel giugno 2021, le attività della Fondazione anticorruzione di Navalny sono state vietate da un tribunale russo.

La Vicepresidente del Parlamento Heidi Hautala ha annunciato, in Plenaria a Strasburgo, il vincitore del premio Sacharov 2021, a seguito della decisione della Conferenza dei Presidenti (il Presidente e i leader dei gruppi politici). Commentando la decisione dei deputati, che hanno conferito il premio ad Alexei Navalny, politico dell’opposizione russa e attivista anticorruzione, la Vicepresidente ha dichiarato: “Quest’anno il Premio Sacharov per la libertà di pensiero è stato assegnato a un sostenitore del cambiamento. Alexei Navalny ha dimostrato grande coraggio nei suoi tentativi di restituire la libertà di scelta al popolo russo. Per molti anni si è battuto per i diritti umani e le libertà fondamentali nel suo paese. Ciò gli è costato la libertà e quasi la vita. A nome del Parlamento europeo, chiedo il suo rilascio immediato e incondizionato. Oggi il Parlamento onora anche un gruppo di donne afghane che hanno lottato con forza per l’uguaglianza e i diritti umani nel loro paese e che sono state selezionate per il premio Sacharov. Abbiamo scelto di onorare il coraggio di queste donne poiché sono state tra le prime a subire violazioni dei loro diritti e delle libertà più basilari dopo che i talebani hanno preso il controllo dell’Afghanistan.“.

Il Presidente del Parlamento, David Sassoli, ha dichiarato: “Il Parlamento europeo ha scelto Alexei Navalny come vincitore del Premio Sacharov di quest’anno. Navalny ha condotto una strenua campagna contro la corruzione del regime di Vladimir Putin e, attraverso i suoi account social e le campagne politiche, ha contribuito a denunciare gli abusi interni al sistema riuscendo a mobilitare milioni di persone in tutta la Russia che hanno sostenuto la sua protesta. Per questo, è stato avvelenato e imprigionato. Nell’assegnare il premio Sacharov ad Alexei Navalny, riconosciamo il suo immenso coraggio e ribadiamo il forte sostegno del Parlamento europeo per il suo rilascio immediato“.

Attraverso il Premio e la rete associata, l’UE sostiene i vincitori, che sono così rafforzati e legittimati nella loro lotta per difendere le rispettive cause. Il Premio è stato sinora conferito a dissidenti, leader politici, giornalisti, avvocati, attivisti della società civile, scrittori, madri, mogli, leader di minoranza, un gruppo antiterrorista, pacifisti, un attivista contro la tortura, un vignettista, prigionieri di coscienza lungamente detenuti, un regista, le Nazioni Unite come organismo e persino una ragazza che ha condotto una battaglia per il diritto all’istruzione. Il Premio promuove in particolare la libertà di espressione, i diritti delle minoranze, il rispetto del diritto internazionale, lo sviluppo della democrazia e l’attuazione dello Stato di diritto. Diversi vincitori, tra cui Nelson Mandela, Malala Yousafzai, Denis Mukwege e Nadia Murad, sono stati successivamente insigniti del Premio Nobel per la pace. Ogni anno il Parlamento europeo consegna al vincitore del Premio Sacharov una somma di 50 000 euro nel corso di una seduta plenaria solenne che ha luogo a Strasburgo verso la fine dell’anno. Tutti i gruppi politici del Parlamento possono nominare candidati; anche i singoli deputati possono farlo, purché abbiano il sostegno di almeno 40 deputati per ciascun candidato. I candidati sono presentati nel corso di una riunione congiunta della commissione per gli Affari esteri, della commissione per lo Sviluppo e della sottocommissione per i Diritti dell’uomo; i membri delle commissioni votano un elenco ristretto formato da tre candidati. La conferenza dei presidenti, un organo del Parlamento europeo con a capo il presidente e di cui fanno parte i leader di tutti i gruppi politici rappresentati in Parlamento, elegge ogni anno il vincitore o i vincitori finali del Premio Sacharov, la cui scelta rappresenta pertanto una scelta europea a tutti gli effetti.

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