Premio Daphne Caruana Galizia

La libertà e il pluralismo dei media fanno parte dei diritti e dei principi sanciti dalla Carta europea dei diritti fondamentali e dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Inoltre, i criteri di Copenaghen per l’adesione all’UE includono l’esistenza di garanzie per la democrazia ei diritti umani. Il 3 maggio 2018 il Parlamento ha adottato una risoluzione sul pluralismo e la libertà dei media nell’Unione europea, rilevando i recenti sviluppi politici in vari Stati membri che hanno portato a crescenti pressioni e minacce nei confronti dei giornalisti e ricordando l’importanza cruciale della libertà dei media, pluralismo e indipendenza. Ha invitato nuovamente le istituzioni dell’UE a garantire la piena attuazione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE quale mezzo per sostenere pienamente il pluralismo e la libertà dei media. Gli Stati membri sono esortati a istituire un organismo di regolamentazione indipendente e imparziale per segnalare la violenza e le minacce contro i giornalisti e per garantire la protezione e la sicurezza dei giornalisti a livello nazionale, sottolineando l’importanza di garantire procedure di ricorso legale efficienti per i giornalisti la cui libertà di lavoro è stata minacciato, per evitare l’autocensura. La Commissione è invitata a proporre una direttiva anti-SLAPP (causa strategica contro la partecipazione pubblica) che protegga i media indipendenti da azioni legali vessatorie volte a metterli a tacere o intimidirli nell’UE.

Purtroppo, i casi di violenza e intimidazione a carico dei giornalisti nel mondo sono in continuo aumento, e questo succede anche nella civile Europa In una relazione pubblicata il 28 aprile 2021, il Consiglio ha indicato sulla “Piattaforma per promuovere la protezione del giornalismo e la sicurezza dei giornalisti” 201 violazioni gravi della libertà di stampa avvenute nel 2020. Questo indica un aumento dei casi del 40% rispetto al 2019 e corrisponde al numero più alto di casi mai registrati da quando è stata creata la piattaforma nel 2014. Un altissimo numero di violazioni riguarda soprattutto attacchi fisici (52 casi) e intimidazioni o molestie (70 casi).

Emblematico il caso della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia, impegnata a fondo nella sua attività contro la corruzione il riciclaggio di proventi illeciti, il crimine organizzato, la compravendita di passaporti per acquisire la cittadinanza maltese e del relativo collegamento del governo dell’isola allo scandalo dei Panama Papers. Per questo è stata vittima di vessazioni e minacce, che sono culminate nell’attacco terroristico che ha posto fine alla sua vita: il 16 ottobre 2017 è morta a causa dell’esplosione di una bomba nascosta nella sua auto. Il clamore e le proteste su come le autorità competenti hanno gestito le indagini relative al suo omicidio hanno portato il primo ministro Joseph Muscat a dimettersi dall’incarico.

Proprio alla tragica scomparsa della giornalista maltese è stato dedicato il Premio giornalistico Daphne Caruana Galizia, istituito il 16 ottobre nell’anniversario della sua scomparsa, premierà il giornalismo d’eccellenza che riflette i valori europei. Le iscrizioni per l’edizione 2021 resteranno aperte fino al 31 agosto; il premio avrà cadenza annuale, con un valore di 20.000 euro. E’ aperto a giornalisti o a team di giornalisti di qualsiasi nazionalità, le cui storie siano state pubblicate o trasmesse da un organo di stampa con sede nell’UE. I candidati e gli eventuali vincitori verranno selezionati da una giuria indipendente. La cerimonia di premiazione sarà tenuta nel mese di ottobre presso il Parlamento europeo. Il sito web atto a presentare le iscrizioni è stato lanciato martedì 22 giugno alle 14:00, con la partecipazione di Matthew Caruana Galizia, uno dei figli di Daphne Caruana, David Casa, Questore e deputato al Parlamento Europeo, Heidi Hautala e Othmar Karas, vice-presidenti e deputati al Parlamento europeo.

La vicepresidente del Parlamento Heidi Hautala ha dichiarato: “Il Premio Daphne Caruana Galizia riconoscerà il ruolo fondamentale che ricoprono i giornalisti nel preservare le nostre democrazie e servirà ai cittadini per ricordare l’importanza della libertà di stampa. Questo premio è concepito per sostenere i giornalisti nel lavoro che svolgono, di vitale importanza e spesso pericoloso, e per dimostrare che il Parlamento europeo sostiene i giornalisti d’inchiesta”.

©Futuro Europa® Le immagini utilizzate sono tratte da Internet e valutate di pubblico dominio: per segnalarne l’eventuale uso improprio scrivere alla Redazione

Condividi
precedente

Italia delle Regioni

successivo

Ritratto di borghesia in nero (Film, 1977)

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *