Flavius Florin Harabor: le potenzialità di Telegram

Flavius Florin Harabor è uno sviluppatore e ideatore di progetti web, con una rodata esperienza in decine di linguaggi di programmazione. La sua passione per la tecnologia l’ha portato ad essere un relatore agli eventi più importanti a livello nazionale. Ha lavorato per grandissime aziende, per PMI e per startup. La passione per la programmazione, l’informatica e la tecnologia lo ha portato a condividere le sue conoscenze attraverso il progetto InsiDevCode.eu (letteralmente si traduce all’interno del codice) e InsideTelegram.eu (letteralmente si traduce all’interno di Telegram) e non solo. Sito personale: 2088.it

Buongiorno Flavius, ho seguito con grande interesse il tuo tolk su Telegram per la rassegna della Carapellese, vorrei chiederti perché hai scelto proprio questo social come tua specializzazione?

Mi sono presto appassionato all’informatica trasformando questo inizio in una professione, seguendo questo percorso ho scoperto il mondo open source trovandolo affascinante. Un ambiente dove tutti possono contribuire e vedere il codice scritto dagli altri, all’interno esiste proprio Telegram. Vedere tutte le funzionalità e le possibilità che permette questa applicazione, è stato bellissimo, vorrei dire che anche Whatsapp all’inizio era così, salvo poi diventare di proprietà di Facebook e quindi mutare in un software proprietario.

Molte persone, me compreso, non conoscono bene Telegram, e su questo programma se ne sono sentite tante, anche in relazione al terrorismo. Ma dal tuo tolk ho scoperto, per esempio, che viene usato per le chat di assistenza di molte grandi aziende. Se tu dovessi spiegare, a grandi linee, Telegram a chi non lo usa, cosa potresti dire?

La caratteristica principale è che Telegram si basa sul cloud, ogni utilizzatore ha un proprio spazio privato e criptato sulla nuvola, con la possibilità di accedervi da qualunque dispositivo abilitato. Puoi quindi usare tutte le sue funzionalità senza problemi, Whatsapp oggi sta ancora provando ad avere questa sincronizzazione, ma finora senza successo. Mentre nel prodotto di Facebook le informazioni viaggiano da telefono a telefono, nel caso di Telegram i due punti estremi sono gli stessi, ma tutto rimane al sicuro su un cloud protetto da tutta una serie di sistemi di sicurezza. Inoltre è reso impossibile l’accesso a terzi, se non in caso di giustificati motivi giudiziari. Le voci riguardo pirateria e terrorismo sono dovute proprio al pensiero di alcune persone di potere usare la sua sicurezza per scopi illegali, ma tutto questo è falso. L’anonimato e la possibilità di inviare files di grandi dimensioni, non evita il controllo da parte di Telegram per evitare usi impropri.

Quindi anche qui vigono regole e norme che assicurano di muoversi in un ambiente sicuro.

Con la crescita dell’applicazione molti sono andati a vedere cosa ci fosse dentro, trovando anche cose che non devono starci, ma noi della comunità agiamo per garantire il rispetto della legalità. D’altronde queste distonie sono presenti anche in tanti altri siti e applicazioni, dopo la denuncia della FIEG, secondo cui Telegram veniva usato per lo scambio di giornali e riviste, sono andato a vedere cosa c’era dentro nei programmi concorrenti. Ho trovato tantissime chat di Whatsapp dove avvenivano le stesse cose, è chiaro che se si scaricano libri, giornali, programmi, si danneggiano giornalisti e autori.

Bene, quindi esiste anche la versione desktop per Telegram, per usarlo come servizio di assistenza clienti?

Da quando è nato il progetto Telegram, ci sono state tantissime implementazioni e aggiunta di know-how. I fratelli Durov hanno dovuto liberarsi della versione russa di Facebook per via dei problemi avuti, ma hanno portato la loro esperienza in Telegram. Proprio in questi giorni stanno implementando videochiamate registrazione, trasformandolo in una sorta di Skype più evoluto. Proprio in base a questo molte aziende stanno attrezzandosi per l’assistenza ai clienti tramite Telegram, un’azienda come la Revolution Hosting, una startup italiana, ha iniziato a usarlo con profitto. Altra realtà importante che usa Telegram per l’assistenza è E.N.E.L.

Perché un’azienda dovrebbe preferire Telegram a Whatsapp?

Telegram è in continua evoluzione e crescita, aggiunge continuamente nuove funzionalità, ritengo che escluderla oggi, aprioristicamente, a favore di Whatsapp, si sbagliato guardando al futuro. Soprattutto con le nuove policies di Whatsapp molte persone hanno smesso di usarlo, migrando su altri servizi similari.

Esiste quindi una comunità attorno a Telegram?

Certo, ad esempio Giorgio Taverniti ha un progetto seguitissimo, con un canale che ha superato i 3.000 iscritti cui ha collegato un gruppo dedicato dove si tengono tante discussioni.  I ragazzi di “Chi ha paura del buio”, hanno creato una loro comunità sull’astrofisica.

Non solo messaggistica, ma anche social a questo punto.

Esatto, è possibile creare comunità fino a 200.000 persone con un argomento particolare al centro.

Essendo un software open source, il codice è quindi liberamente modificabile? Gli aggiornamenti sono a carico di Telegram?

Gli aggiornamenti vengono implementati direttamente dalla casa madre Telegram inc.; il codice può essere analizzato ed è possibile segnalare i bug. E’ altresì possibile fare versioni alternative del programma, come è stato fatto con Unigram, un client alternativo riconosciuto anche dalla stessa Telegram. Se non ci sono problemi segnalati gravi, gli aggiornamenti hanno cadenza mensile.

Ottimo, vuoi aggiungere qualcosa a tutto quello che ci siamo detti?

Ritengo che Telegram debba entrare nella strategia comunicativa delle aziende, non perché io abbia interessi particolari su questo, ma per le funzionalità che permette. E’ molto importante il fatto che permetta l’uso dei bot, una funzionalità estremamente interessante per gli usi commerciali, che permette anche la vendita diretta di prodotti senza dovere uscire dall’applicazione. Il Ministero della Sanità ha un suo canale, così centinaia di comuni e istituzioni pubbliche, durante la pandemia Telegram ha fornito canali ai Ministeri della Salute di molte nazioni nel mondo, per supportare la richiesta di informazioni e assistenza da parte dei cittadini.

[NdR – Si ringrazia l’Ufficio stampa Dora Carapellese per la collaborazione]

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Per approfondire: Flavius Florin Harabor: Sito ufficiale Telegram: https://telegram.org/. Pagina del sito ufficiale dedicata alle applicazioni ufficiali o sviluppate da terzi: https://telegram.org/apps. Pagina del sito ufficiale dedicata ai bot: https://core.telegram.org/bots. Pagina del sito ufficiale dedicata al sistema di sicurezza: https://core.telegram.org/mtproto. Flavius Florin Harabor: Canale Telegram: https://t.me/InsideTelegram. Sito realizzato da me e dedicato al mondo Telegram: http://insidetelegram.eu. Flavius Florin Harabor: Canale di Giorgio Taverniti: https://t.me/FastForward. Canale dell’avvocato Alessandro Vercellotti: https://t.me/avvocatovercellotti. Canale del Garante per la protezione dei dati personali: https://t.me/garanteprivacy

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