Internet, un diritto umano

Già da tempo l’ONU ha redatto Rapporti e Studi per i quali l’utilizzo della Rete di Internet costituisca un “diritto umano”: gli Stati devono garantire il libero accesso alla Rete. Internet, infatti, è diventato un qualcosa di indispensabile per realizzare la libertà di espressione e di opinione. Uno strumento che contribuisce, inoltre, a garantire il pluralismo dell’informazione, soprattutto in quei Paesi e in quelle ragioni in cui l’informazione non garantisce imparzialità, indipendenza, obiettività.

Non solo. L’utilizzo di Internet è diventato uno strumento indispensabile per la realizzazione di tutta una serie di diritti umani, contribuisce a combattere la diseguaglianza sociale, accelera lo sviluppo e il progresso. Contribuisce a garantire la protezione e la promozione del diritto alla libertà di espressione e opinione. Tutti gli Stati internazionali dovrebbero avere tra le proprie priorità assicurare l’accesso universale al suo agevole e pieno utilizzo.

Per queste ragioni, l’ONU ha riconosciuto Internet quale uno degli strumenti più importanti di questo secolo per aumentare la trasparenza, per garantire il libero accesso alle informazioni, per agevolare la partecipazione attiva dei cittadini nel processo di costruzione e consolidamento delle Società democratiche.

La crisi sociale provocata dal Covid, economico-finanziaria, politica è stata l’occasione per organizzare tutta una serie di Conferenze da parte del Parlamento Europeo: “Idee per un nuovo mondo”. Durante i quali il Presidente Sassoli con l’ausilio di filosofi, scrittori, economisti, leader politici, vuole imprimere uno sviluppo deciso alla nascita e allo sviluppo di una nuova Europa. Un’Europa che fa della crisi causata dal Covid il propellente per innescare uno rinnovamento virtuoso che la conduca. Finalmente, verso quello che dovrebbe essere: un Continente coeso e forte, saldo e unito che sulla scorta delle ricchezze politico-strutturali, culturali, sociali dei singoli Stati che la compongono sia, finalmente, quello che sempre sarebbe dovuta essere fin dalla prima idea dei suoi Padri costituenti agli inizi dell’Idea di Europa.

Un’Europa post Covid che funzioni meglio, sia più vicina ai cittadini, soprattutto, in un momento storico che richiede: “immaginazione, azione, coraggio politico” staccandosi dagli approcci utilizzati nel passato per “affrontare le sfide presenti con nuovi strumenti”.

Numerosi sono stati i temi trattati. Tra questi anche l’utilizzo  e la funzione di Internet in questo mutato scenario internazionale politico-economico-sociale-finanziario, in definitiva: umano. Nel dialogo tra la Von der Leyen e Sassoli sulla “sfida dell’Unione Europea per rendere la Rete  e l’ambiente digitale un luogo democratico e di diritti” Sassoli sottolinea l’importanza di Internet soffermandosi sul “…bisogno di una riflessione sugli strumenti del web che entri a far parte del bagaglio tradizionalmente considerato diritto fondamentale delle persone” occorre individuare, nel mutato scenario sociale che si è determinato e in cui viviamo, quali siano oggi i diritti umani e comprendere se Internet possa costituire la base di un nuovo diritto umano.

La pandemia causata dal Covid ci ha fatto comprendere l’importanza dell’utilizzo degli strumenti digitali: strumenti che non avessimo avuto a disposizione in questi mesi avremmo subito un calo disastroso sia della perfomance nei rispettivi contesti delle Organizzazioni, Istituzioni, Amministrazioni che della produzione nelle realtà imprenditoriali grandi e piccole.

“Nessuno dovrebbe essere privato di Internet per ragioni economiche o sociali, ecco perché da anni, ormai, esistono norme UE per i diritti universali – dichiara la Von der Leyen – nel senso delle affermazioni espresse poco prima da Sassoli, che prosegue – dalla fine di quest’anno tutti i cittadini dovrebbero avere accesso a servizi di comunicazione a banda larga ben funzionanti e ad un prezzo accessibile”. Per Von der Leyen “incrementare la performance di Internet è di fondamentale importanza anche per le opportunità economiche che ne conseguono ed una condizione essenziale per una ripresa di lunga durata”.

Essenziale per Von der Leyen e Sassoli e focalizzare l’attenzione sulla creazione di nuovi modelli economici, “dando voce” ai cittadini nei processi decisionali accelerando in questo modo la ripresa post Covid che tutti ci auspichiamo fiduciosi.

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