Coronavirus e fake news

Coronavirus e fake news sono due fenomeni che sono cresciuti di pari passo, complice la paura della gente e la necessità da parte delle persone di cercare risposte in rete. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che le informazioni false “Si stanno diffondendo più velocemente del virus, siamo di fronte ad una infodemia di proporzioni planetarie.”. Basti pensare alla pletora di fantasiose teorie sull’origine del coronavirus, a partire dalla teoria secondo cui il virus si sarebbe diffuso attraverso la zuppa di pipistrello fino agli scontri tra paesi europei per le forniture di materiale medico in esaurimento.

Una ricerca del MIT dimostra come una fake news abbia il 70% di probabilità in più di essere spalmata sui social rispetto una notizia vera. Varie istituzioni sono scese in campo per affrontare questo fenomeno, dal Poynter Institute all’American Press Institute, dal European Journalism Centre alla Sheffield University. Anche l’Unione Europea è scesa in campo con una serie di iniziative volte ad attivare processi di fact-checking e debunking (smontaggio delle fake-news), tra cui la creazione di un sito ad-hoc. Google negli Stati Uniti affianca lo snippet FALSE a fianco di ricerche di notizie false del tipo “The world is flat”. Persino Facebook, dopo molte resistenze, si è adeguato alle di adeguarsi agli standard IFCN (International Fact-Checking Network).

L’emergenza Covid-19 si è rivelata una vera manna per i diffusori di fake news, a iniziare a venditori di fumo che giocano sull’ingenuità dei cittadini per cercare di vendere loro prodotti che non funzionano o per attrarre più utenti verso le proprie pagine online, aumentando così i guadagni dovuti alle pubblicità. In alternativa ci sono stati varie campagne di fake news partite da Cina e Russia con il chiaro scopo di dividere e creare tensioni all’interno della comunità europea. Sono recenti i danni causati dalla disinformazione circa i vaccini, che ha spinto i genitori a rifiutarsi di far vaccinare i propri figli contro il morbillo e altre malattie pericolose, causando un incremento massiccio dei nuovi casi di morbillo.

I social media, con i loro strumenti di personalizzazione, hanno reso più facile diffondere storie false e spesso fanno leva sulle emozioni per attirare l’attenzione e generare click, a fini economici o ideologici. Persino le persone giovani e con competenze digitali hanno difficoltà a identificare le notizie che sono state manipolate. Ogni dieci notizie condivise sui social media, sei non vengano neanche lette dall’utente prima di essere condivise. L’85% circa degli europei ritiene che le fake news siano un problema nel loro paese e l’83 % crede che costituiscano un problema per la democrazia in generale.

Ricordando che al momento non esiste attualmente alcuna cura nota o vaccino per il coronavirus, l’OMS ha realizzato una pagina per fornire informazioni reali, verificate e attendibili ai cittadini. I punti salienti sono che: “I virus non possono viaggiare su onde radio / reti mobili. COVID-19 si sta diffondendo in molti paesi che non dispongono di reti mobili 5G. COVID-19 si diffonde attraverso le goccioline respiratorie quando una persona infetta tossisce, starnutisce o parla. Le persone possono anche essere infettate toccando una superficie contaminata e quindi i loro occhi, bocca o naso. Puoi prendere COVID-19, non importa quanto sia soleggiato o caldo. I paesi con clima caldo hanno riportato casi di COVID-19. La maggior parte delle persone che prendono COVID-19 possono recuperare ed eliminare il virus dai loro corpi. Se prendi la malattia, assicurati di trattare i tuoi sintomi. In caso di tosse, febbre e difficoltà respiratorie, consultare immediatamente un medico, ma prima chiamare la propria struttura sanitaria. La maggior parte dei pazienti guarisce grazie alle cure di supporto. I sintomi più comuni di COVID-19 sono tosse secca, stanchezza e febbre. Alcune persone possono sviluppare forme più gravi della malattia, come la polmonite. Il modo migliore per confermare se si dispone del virus che produce la malattia COVID-19 è con un test di laboratorio. Il consumo frequente o eccessivo di alcol può aumentare il rischio di problemi di salute. Dalle prove fino ad ora, il virus COVID-19 può essere trasmesso in TUTTE LE AREE, comprese le aree con clima caldo e umido. Indipendentemente dal clima, adotta misure di protezione se vivi o viaggi in un’area che riporta COVID-19. Non c’è motivo di credere che il freddo possa uccidere il nuovo coronavirus o altre malattie. La normale temperatura del corpo umano rimane tra 36,5 ° C e 37 ° C, indipendentemente dalla temperatura esterna o dalle condizioni meteorologiche. Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso goccioline generate quando una persona infetta tossisce o starnutisce o attraverso goccioline di saliva o secrezioni dal naso. Le persone di tutte le età possono essere infettate dal nuovo coronavirus (2019-nCoV). Le persone anziane e le persone con condizioni mediche preesistenti (come l’asma, il diabete, le malattie cardiache) sembrano essere più vulnerabili a diventare gravemente malate con il virus”.

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