Tate di Londra, collezione al femminile

Importante novità al Tate di Londra: dal prossimo aprile, la collezione permanente dedicata all’arte a partire dal 1960 di uno dei più importanti musei londinesi ospiterà solo opere realizzate da donne. Un riallestimento al femminile per accelerare il processo di parità fra i sessi in ambito artistico. Lo ha annunciato alla stampa la direttrice Maria Balshaw.

Si tratta di una trentina di artiste britanniche per un totale di 60 opere rappresentative di ogni espressione artistica: quadri, sculture, installazioni e videoarte. Oltre a quelle maggiormente conosciute come Bridget Riley, Rachel Whiteread e Sarah Lucas, saranno presenti anche numerose artiste emergenti. Un’iniziativa alla quale, ci si augura, si ispireranno altre sedi museali.

Alla Tate però ciò non è sembrato abbastanza. Infatti, per marcare ancor più la presenza femminile nell’arte del Novecento, in tutte le sedi della Tate da Londra a Liverpool, sono in programmazione, sempre nel corso del 2019, mostre monografiche dedicate ad artiste. Tra queste, spicca quella dedicata a Dora Maar, prevista a novembre presso la Tate di Londra. La Maar è conosciuta come la musa ispiratrice di Picasso, ma Dora fu soprattutto una grande fotografa rimasta purtroppo sempre all’ombra del celebre pittore.

Rimanere nell’ombra di colleghi maschi, è stato il destino di tante altre artiste. Ecco alcuni nomi: Joanna Mary Wells, Marie Spartali Stillman e Evelyn De Morgan che saranno in mostra sempre quest’anno alla National Portrait Gallery di Londra.

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