Mortara, il terminal per la Via della Seta

La Via della Seta non è solo la romantica Samarcanda, o perlomeno la Nuova Via della Seta, ‘One bel t one road’, parte sempre dalla Cina, ma arriva in un piccolo paesino della provincia pavese, Mortara. Lo scorso 5 giugno è stato proprio firmato il protocollo per il Polo logistico di Mortara con il Changjiu Group, realtà cinese quotata in borsa a Shangai. Si tratta di un gigante della logistica per il mercato automobilistico cinese, quotato in borsa a Shanghai che fattura oltre 20 miliardi e dispone di 35 centri in tutto il mondo.

I due players che daranno vita alla parte pratica del progetto sono Changjiu Logistics è il braccio logistico del Changjiu Group, che è tra le prime sei nel suo settore in Cina e la prima tra quelle quotate con 33  sedi nel proprio paese, più una negli Stati Uniti e una ad Amburgo. La contraente italiana sarà DB Cargo Italia che provvederà ad attrezzare tutti i container con una scatola nera dotata di ricezione Gps che rileverà lungo tutto il percorso  posizione, velocità, temperatura, umidità, forze di collisione e stato delle porte trasmettendo tutti i dati ad un portale online. Tra i settori che si pensa trarranno i maggiori benefici, troviamo moda, arredamento, alimentare e vino, l’elettronica e l’automotive. Sono tipologie di merci perfette per il trasporto via treno, più costoso e rapido della nave (18-22 giorni contro 40-45), non urgente e molto meno caro della via aerea (10 giorni il tempo richiesto). E’ da constatare anche una maggiore sicurezza nella movimentazione dei container che saranno realizzati anche in modo misto con prodotti piccoli e piccolissimi.

Il Polo Logistico di Mortara è all’avanguardia con un magazzino adibito a stoccaggio di oltre 30.000 mq., tre binari operativi da 650 metri  e quattro elettrificati in radice per consentire arrivi e partenze. Dal 2009 sta vivendo una crescita esponenziale passando da 10.000 a 50.000 treni movimentati l’anno con viaggi giornalieri per Rotterdam, Duisburg, Gent e Savona. In questo contesto è partito il primo treno merci diretto Cina-Italia-Cina attivando il servizio da settembre: cibo, vino, design e fashion, circoleranno sui 10.800 km che separano il Polo Logistico Integrato dalla regione economico-produttiva dello Chengdu. I treni merci dalla Cina, arriveranno al terminal ferroviario intermodale di Mortara per poi fare il percorso inverso carichi di prodotti made in Italy. All’incrocio del Corridoio Mediterraneo e del Corridoio Reno – Alpi della rete TEN-T, si connette agli attraversamenti alpini internazionali (Modane, Sempione-Lötschberg, Luino – Gottardo, al sistema Portuale Ligure e all’Area Metropolitana di Milano. Grande importanza riveste la Changjiu Logistics che offre un servizio ferroviario internazionale, la gestione globale degli imballaggi riutilizzabili, il servizio integrato locale tramite 35 centri di cui 33 all’interno della Cina e 2 in USA e Germania (Amburgo); 2 istradamenti ferroviari Giappone/Corea – Cina- Russia e Giappone/Corea – Cina- Europa.

Restano da leggere le dichiarazioni dei contraenti, Chen Gang, general manager di Cdc International Logistics Co. Ha dichiarato: “Abbiamo scelto Mortara perché è una base strategica, il più importante centro intermodale della Lombardia e di tutto il Nord Italia Si comincia con un treno a settimana, ma entro la fine del 2018 contiamo di triplicare: tre viaggi in sette giorni, e collegamenti con gli altri due poli logistici di Shangai e Pechino con due trasbordi intermedi: Varsavia e Alashankou” . Andrea Astolfi, Presidente di Polo Logistico Integrato S.p.a.  di sua parte ha aggiunto: “Siamo orgogliosi di essere stati, in questi anni di crisi generalizzata, l’unico terminal in grado di nascere e crescere, e siamo ancor più orgogliosi di ospitare il primo collegamento ferroviario diretto tra Italia e Cina che ci si augura possa favorire ulteriormente l’interscambio tra Italia e Cina, grazie anche ai servizi che possiamo di poter offrire”.

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