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Trivelle: Marevivo, 45 mila firme in difesa mare Taranto. Consegnata petizione al presidente della Regione Puglia,Emiliano – La presidente di Marevivo, Rosalba Giugni, e il presidente della Fondazione Univerde, Alfonso Pecoraro Scanio, hanno consegnato al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano il testo della petizione lanciata a dicembre da Marevivo e che ha giá raccolto, su change.org 45 mila firme nel nome della difesa del mare di Taranto dalla minaccia delle trivelle. La richiesta rivolta al presidente Emiliano è di ricorrere al Tar contro il decreto Via concesso alla Schlumberger per l’attività di air gun nel golfo di Taranto e anche di sollecitare il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni a “cambiare rotta sulla politica energetica dell’Italia”. Come è scritto nella petizione, “nel Golfo di Taranto, proprio in quella porzione di mare definita giá 30 anni fa con decreto presidenziale baia storica e naturale, si trovano centinaia di esemplari di delfini e balene, che ogni giorno si possono facilmente incontrare ed osservare” A soli 13 miglia dalle coste, sottolinea Marevivo, “arriveranno gli air gun per fare ricerca e prospezione di idrocarburi. I cannoni di questa nave non spareranno proiettili, ma bolle d’aria che, determinando onde sismiche, rappresentano il piú grave pericolo per la fauna marina”. (ANSA)

Piano lupo. Parco Gran Sasso: ucciso Claudio, lupo con radiocollare strumento tagliato trovato sotto un ponte in provincia di Macerata – Un altro lupo, specie protetta, ucciso. Potrebbe sembrare un episodio di bracconaggio come tanti compiuti in Italia da chi non riconosce le regole e uccide specie protette – spiega una nota del Parco Nazionale del Gran Sasso – ma ‘Claudio’ era un lupo dotato di radiocollare, e da quando venne ritrovato ferito, curato e rimesso in libertà trasmetteva importanti notizie allo staff del Progetto Life MircoLupo. Notizie importanti sulle abitudini, sui movimenti dell’animale, sul suo branco: notizie difficilmente ottenibili in altro modo. Lupo Claudio era stato recuperato il 20 marzo 2016, dopo un investimento con un’auto, dal personale Forestale e dai tecnici dell’Ente Parco tra Rocca Santa Maria e Torricella Sicura, in provincia di Teramo. Dopo le analisi da protocollo, le cure necessarie e una notte in osservazione, era stato reimmesso in natura nel luogo del suo ritrovamento, ma non prima di averlo dotato di collare munito di rilevatore Gps. Da quel momento Lupo Claudio aveva iniziato a trasmettere importanti notizie. “Avevamo, ad esempio, appreso che si era presto riunito al branco originale e aveva iniziato a frequentare una zona marginale dell’area protetta”, dicono dal Parco del Gran Sasso. (Dire)

Centrale solare su campi noccioline di Jimmy Carter Ex presidente affitta terreno in Georgia – Una centrale solare da 3.852 pannelli è stata inaugurata su 4 ettari dei terreni di Jimmy Carter, dove l’ex presidente da ragazzo coltivava noccioline. La centrale fotovoltaica può alimentare metà delle case della cittadina di Plains, in Georgia, un borgo da 683 abitanti dove Carter è nato 92 anni fa e dove vive tuttora. L’impianto è stato costruito dalla società SolAmerica, che pagherà 7.000 euro all’anno all’ex presidente per l’affitto del suolo. Jimmy Carter è sempre stato molto sensibile alle questioni ambientali. Nel ’79, quando era alla Casa Bianca, installò lì un pannello solare termico, che forniva acqua calda. Il pannello fu poi tolto dal suo successore Ronald Reagan. Carter ha tagliato il nastro della nuova centrale solare insieme alla moglie Rosalynn e ha lanciato una frecciata polemica al presidente Trump, sostenitore delle fonti fossili: “Ho paura, e spero di sbagliarmi, che Trump faccia la stessa cosa che ha fatto Ronald Reagan, e dica che noi possiamo bastare a noi stessi senza energia rinnovabile. Ma spero che non lo faccia”. Anche Rosalynn all’inaugurazione della centrale ha ricordato lo “sgarbo” di Reagan: “E’ molto speciale per me, perché fui così delusa quando i pannelli vennero tolti dalla Casa Bianca, e ora vederli qui a Plains è straordinario”. (ANSA)

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