Italia delle Regioni

“Il presepe. Religiosità e tradizione popolare”: è il titolo della mostra che in occasione delle prossime  festività natalizie è ospitata dal 14 dicembre 2016 al 20 gennaio 2017 al Palazzo del Quirinale. Si tratta del presepe monumentale conservato nelle collezioni del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma, esposto al pubblico nella Palazzina Gregoriana del Quirinale.

Colpiscono l’osservatore gli  oltre cento pastori, che occupano una scena complessiva di 35 metri quadrati, raffigurano usi e costumi  delle diverse regioni d’Italia. Si tratta di opere di importanti maestri napoletani del XVIII e XIX secolo, che hanno creato personaggi caratteristici di classi sociali e realtà diverse, occidentali e orientali, cristiani e non.

Si tratta di un presepe legato strettamente alla storia italiana. È stato raccolto dall’etnologo Lamberto Loria, al quale era stata affidata la cura della grande Mostra di etnografia italiana del 1911 nell’ambito della “Mostra internazionale” organizzata a Roma per celebrare il cinquantenario dell’Unità d’Italia.

Lo scenario è stato realizzato da uno dei maggiori maestri “presepari” oggi attivi, Nicola Maciariello, coadiuvato da Nicolò Giacalone. «La scenografia – spiegano gli organizzatori – contribuisce in maniera sostanziale a creare la veridicità della narrazione e a dare senso al complesso significato simbolico di strutture e personaggi, creando allo stesso tempo un insieme di grande suggestione.

Il presepe è una tradizione italiana, la cui origine risale a San Francesco d’Assisi, e che attraverso i secoli è stata interpretata e plasmata nelle diverse realtà regionali con impasti di colori, di immagini, di materiali, di richiami all’ambiente e alla storia delle comunità, così da divenire un’espressione di arte viva e popolare.

Il presepe esprime un intenso sentimento religioso e trasmette un messaggio di pace e di fraternità universale. Il Natale dei cristiani non è soltanto una ricorrenza, ma un evento che si rinnova e che richiama l’umanità al senso del proprio rapporto con il mondo e la storia. Proprio la profondità e l’universalità del suo significato hanno reso questi simboli dialoganti con le coscienze, con le fedi, con le culture, con le tradizioni popolari. E oggi il dialogo tra credenti e non credenti, il dialogo tra fedi e culture diverse rappresenta una condizione indispensabile per costruire un futuro di sviluppo e di pace.

Nell’umile e forte inno alla vita che promana dal presepe, nella bellezza e nella varietà delle creazioni che ci vengono presentate in questa esposizione, con numerosi e poetici richiami alla concreta quotidianità, ci sono segnali che possono raggiungere ciascuno di noi.

L’obiettivo della mostra è rappresentare una tradizione così importante, radicata nella nostra gente e nella cultura italiana; al contempo, si vuole mostrare la varietà e la ricchezza creativa con cui questa viene vissuta nelle diverse aree del nostro Paese. L’aver raccolto in questa sede i presepi di tutte le regioni d’Italia simboleggia anche l’unità della nostra nazione, che trae alimento e forza dal complesso delle realtà territoriali che la caratterizzano.   Per informazioni “Il presepe. Religiosità e tradizione popolare” Palazzina Gregoriana del Quirinale. Dal 14 dicembre al 20 gennaio. Orario: dalle 10.30 alle 16.00 (ultimo ingresso 15.30) Occorre prenotarsi Prenotazione online. Telefono: 06 3996.7557.

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