Banane

Gli americani sono speciali. Loro hanno inventato tante robe e robette che hanno poi condizionato la vita di tutti nel bene e nel male. Mi viene in mente quando negli anni ottanta ci siamo tutte stravolte di fatica arrancando dietro a Jane Fonda; allora si era scoperto che il movimento aiutava la vita, che fare ginnastica era importante; peccato che poi qualcuno ci ha rimesso femori e dintorni. Nella loro ricerca della perfezione ormai hanno passato i limiti; pare che buttino via una montagna di cibo a causa di un “culto della perfezione”, che ora vi racconto. Chiaro che questo atteggiamento infligge un pesante tributo per l’ambiente.

Grandi quantità di prodotti freschi coltivati ​​negli Stati Uniti sono lasciati nel campo a marcire, a causa delle norme sui cosmetici tanto assurde quanto inflessibili, secondo quanto riferito da decine di agricoltori, confezionatori, camionisti, ricercatori, attivisti e funzionari governativi. Dai campi e frutteti della California gli agricoltori dicono che prodotti di alto valore vengono  sacrificati a causa della costante richiesta dei rivenditori di prodotti perfetti. Roba che in natura non esiste. “Si tratta di prodotti senza macchia”, ha dichiarato uno di loro; tutto deve essere perfetto, oppure viene respinto.

Ma questa è solo una misura “a valle” perché sembra che alcune anzi molte delle verdure e della frutta venga già scartata appena colta; la zucchina ha un graffio? Via. La pesca non è liscia ma ha un bozzo? Via. E questa roba viene  regolarmente abbandonata in campo per risparmiare le spese e il lavoro della raccolta. Oppure, lasciata a marcire in un magazzino a causa di difetti minori che non influiscono necessariamente su freschezza e qualità .

Un agricoltore che coltiva patate dal 1930 ha dichiarato che circa il 25% del raccolto viene gettato oppure utilizzato per cibo per animali. Che cosa fa pensare leggere queste dichiarazioni? Che la gente non sta bene. E io ho le prove. Gli americani non mangiano  banane se presentano macchie marroni sulla buccia. Eppure quella macchia è solo la prova che la banana è matura, dunque con un sapore (e un profumo) migliore rispetto a quella verde-gialla tutta luccicante, spesso acerba e indigesta. In secondo luogo eliminare un frutto per una chiazza, significa destinarlo automaticamente al cestino dell’immondizia. E dunque allo spreco.

Ma loro, gli americani, stanno cercando un rimedio, dato che non è possibile sprecare tutto questo cibo. Ma ancora non vedo una vera proposta. Forse stanno pensando (i bianchi) di uccidere tutti i neri per evitare lo spreco di cibo annientando metà della popolazione? Forse stanno pensando (i neri) di uccidere tutti i bianchi per evitare lo spreco di cibo annientando metà della popolazione?

Ci stanno provando, questo si legge ogni giorno sui giornali. Non è che la nazione più evoluta del mondo, con l’esercito meglio equipaggiato, quella nazione che si erge come tutore della libertà e dei diritti dell’uomo, una nazione popolata di gente con la bandiera tatuata sulle chiappe, non è che questa nazione così straordinaria debba ricominciare dai banchi di scuola, magari alla lettera B di banana, sottolineare che una macchia è Banana Matura, quindi buona quindi gnam?

Magari si otterrà qualcosa e ogni bravo americano comincerà a comprare frutta macchiata o brozzolosa, magari nel negozio all’angolo, quello sulla strada, prima di andare a mangiare un Big Mac.

©Futuro Europa®

Print Friendly, PDF & Email
Condividi

Sii il primo a commentare su "Banane"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non sarà pubblicato


*