Italia delle Regioni

Dal 4 luglio sono operative le linee guida per la realizzazione di siti web di Comuni e Regioni. A mettere a punto i nuovi standard è l’Agenzia per l’Italia digitale (Agid). Dopo le amministrazioni centrali anche gli enti locali “hanno ora a disposizione gli elementi progettuali e tecnici per la creazione di siti istituzionali chiari e semplici da usare, grazie a un’identità grafica coerente, un’architettura dell’informazione semplificata e una standardizzazione dei principali elementi che compongono un sito web (interfacce, colori, font)”, spiega l’Agid (guarda i nuovi siti dei Comuni di Matera e Biella). L’obiettivo è quindi dare a ogni amministrazione un ‘faccia web’ simile in modo da facilitare l’accesso dei cittadini ai diversi servizi online.

Per l’Agid il vademecum, online su design.italia.it, “rappresenta uno strumento fondamentale per sollecitare i cittadini all’utilizzo dei servizi online, colmando il divario che ci separa dai principali paesi europei”. Viene fornita una lingua comune per far parlare Comuni e Regioni in modo chiaro e trasparente ai cittadini tramite il web. Sono infatti disponibili online su design.italia.it le linee guida, a cura dell’Agenzia per l’Italia Digitale, per Regioni e Comuni. L’obiettivo è definire standard di usabilità e design condivisi da tutta la pubblica amministrazione, partendo da alcuni siti per poi via via abbracciarli tutti. I primi a aderire, da oggi, sono i siti del Comune di Biella, di Venezia, della Regione Sardegna e del Comune di Matera. ”Le linee guida – finalizzate a semplificare l’accesso ai servizi, la fruizione delle informazioni e il dialogo tra utente e pubblica amministrazione – rappresentano uno strumento fondamentale per sollecitare i cittadini all’utilizzo dei servizi online, colmando il divario che ci separa dai principali paesi europei”, spiega l’Agenzia. ”L’Italia, secondo gli ultimi dati diffusi dalla Commissione Europea, si posiziona nella media per la produzione di servizi pubblici digitali, ma il loro utilizzo – per complessità, scarse competenze e poca fiducia nella rete – rimane ancora basso”. In sostanza, l’obiettivo è di passare finalmente da siti web resi finora poco accessibili e appesantiti dalla burocrazia, con informazioni confuse (come quelle su open data e sugli obblighi di trasparenza anti corruzione) a servizi online più chiari e lineari.

Alcuni esempi: il sito di Venezia accoglie il visitatore con tre percorsi di navigazione (Vivere, Muoversi, Visitare) e poi subito sotto, con un design chiaro e gradevole, riquadri per l’accesso diretto ai principali servizi online. Il Comune di Roma non ha ancora adottato le linee guida, pur non essendo tra i peggiori tra quelli dei Comuni). Appaiono solo tre link diretti, ma generici, a macro temi (Mobilità, Cultura, Turismo) e bisogna faticare per trovare i link ai servizi online. In evidenza un ”Entra nel sito istituzionale”, che porta a un sito dal design ormai superato. Rivisto anche il sito del Comune di Biella. Il nuovo sito del Comune di Matera  risulta invece ancora incompleto e non perfettamente ordinato per servizi disponibili. Come si legge sul sito, infatti, “a questa prima edizione, in versione alfa, farà seguito entro l’estate il graduale passaggio al nuovo layout dei contenuti che, attualmente rimangono ancora accessibili sul vecchio sito in dismissione”.

”Attraverso le linee guida, dopo le amministrazioni centrali che hanno risposto positivamente recependo i principi espressi su design.italia.it, anche Comuni e Regioni saranno guidati nella creazione di portali istituzionali chiari e semplici da usare grazie a un’identità grafica condivisa, un’architettura dell’informazione semplificata e alla standardizzazione dei principali elementi che compongono un sito web (interfaccia, colori, font)”, spiegano dall’Agenzia.

Le linee guida sono un testo in continuo aggiornamento grazie alla collaborazione di esperti e associazioni del settore, attraverso una community sempre aperta, alla quale tutti possono partecipare e portare il proprio contributo. Nei prossimi mesi, al fine di favorire la più ampia diffusione del progetto, l’Agenzia per l’Italia Digitale ha previsto la definizione di specifiche indicazioni anche per portali tematici, in particolare rivolte al mondo della scuola e delle Agenzie di Governo e l’ampliamento delle linee guida dai siti web ai servizi digitali.

Un primo esempio di sito istituzionale che ha adottato le linee guida è Governo.it. La ”trasformazione” di siti web istituzionali dovrebbe essere parte di un progetto più ampio, Italia Login (il portale del cittadino), sparito però dai radar degli annunci governativi da qualche mese. Un luogo unico in cui qualunque cittadino, con il proprio account, possa accedere ai servizi che lo riguardano, senza bisogno di cercarli tra i vari siti istituzionali. Un sogno che dovrebbe diventare realtà, secondo le comunicazioni ufficiali, a partire dall’anno prossimo.

©Futuro Europa®

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