Cocktail

La storia dei mari è piena di leggendarie figure. Uno di questi è sicuramente Francis Drake, che fu corsaro, navigatore e politico inglese.

Gli spagnoli dell’epoca lo consideravano un pirata e gli fecero guerra sempre; fu il primo inglese a circumnavigare il globo dal 1577 al 1580. Diventò comandante di nave a soli 20 anni, dapprima nelle acque del Mare del Nord e poi in quelle del Nuovo Mondo, dove crebbe la sua fama. Perché quella era la famigerata zona dove si svolgeva la tratta degli schiavi dall’Africa alle Americhe E lì navi di Drake furono attaccate dagli Spagnoli più volte; la stessa Regina Elisabetta I, a lui molto legata, gli commissionò spedizioni contro le navi spagnole che controllavano i Caraibi. Ed ebbe la patente di Corso, cioè autorizzato a compiere atti di pirateria, di qui la parola Corsaro..

Tra le sue spedizioni più importanti va ricordata quella del 1577 commissionata dalla Regina a danno delle colonie spagnole del Pacifico. Drake, il dragone, salpò con ben 5 navi ma soltanto una, l’ammiraglia, riuscì ad attraversare lo stretto di Magellano. La nave venne rinominata “The Golden Hind” e su di essa, una volta tornato in patria nel 1580 con le ricchezze spagnole, la Regina Elisabetta lo nominò cavaliere, diventando sindaco di Plymouth e parlamentare. La sovrana ordinò infine che i diari di viaggio dell’abile corsaro Francis Drake fossero tenuti segreti, facendo giurare a tutto l’equipaggio il silenzio a costo della vita, per evitare che tutte le attività di Drake venissero a conoscenza della Spagna.

Ma Francis, come tutti i marinai dell’epoca, amava anche la bella vita, le donne, il buon bere. A lui si attribuisce una bevanda detta Draque, composta da un distillato di canna da zucchero, zucchero, limone, yerbabuena, una specie di menta. In parole povere pare che il Corsaro Drake, il Dragone, sia l’inventore del famosissimo  Mojito divenuto famoso nel mondo per essere  preparato da Martinez a la Bodeguita del Medio a L’Avana. L’isola non è nuova a cocktail a base di rum; dalla metà del 1700 nella zona di Santiago de Cuba si beve il Canchànchara, una mistura di Distillato di canna da zucchero, miele, limone e acqua.

Nel 1898 truppe Nordamericane sbarcano a Cuba sulle spiagge di Siboney e di Daiquirì. All’amministratore delegato di una società ispano-americana è data la gestione dell’estrazione del Ferro dalle miniere della zona montagnosa alle spalle del Paesino Daiquirì situato sulla costa, nella regione di Santiago de Cuba.

Il signor Cox, così si chiamava, cambiò la ricetta del Canchànchara, modificandola così:  sostituisce il miele con zucchero di canna e l’acqua con pezzetti di Ghiaccio. Diede a questo Drink il nome di Rum a la Daiquiri’ in seguito ‘Daiquiri’.  Divenuto famoso nel mondo grazie anche ai milioni di litri che beveva Heminguay nel bar  Floridita sempre a L’Avana. Ad ogni sorso, quindi, corrisponde un pezzetto di storia.

Il suggerimento “bevi con parsimonia” dovrebbe essere accompagnato da “informati su cosa bevi”, magari riesci a sorprenderti.

©Futuro Europa®

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