
Italia delle Regioni
È stato dedicato ai giovani e alle politiche giovanili il secondo incontro tra il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e gli Assessori della Commissione Politiche sociali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, svoltosi il 10 aprile scorso.
Introdotto dalla Coordinatrice di Commissione Caterina Capponi, Assessore della Regione Calabria con delega alle Politiche sociali, Cultura, Politiche giovanili e dello Sport, Infrastrutture sportive, Pari opportunità, l’incontro si è tenuto presso la sede della Conferenza delle Regioni e ha affrontato alcuni temi centrali per le politiche rivolte alle giovani generazioni con l’obiettivo di valorizzare le progettualità in corso e di armonizzare gli interventi.
Come precisato dal Ministro Abodi, lo spirito di collaborazione tra Governo, Regioni e Province autonome è condizione necessaria per perseguire l’obiettivo di investire bene le risorse pubbliche disponibili, nel rispetto dei ruoli, peraltro complementari, nonché per dimostrare l’efficacia di strumenti e progetti finalizzati a concorrere al raggiungimento di due obiettivi: orientare i giovani verso il mondo del lavoro e arginare il disagio giovanile in tutte le sue forme.
A questo proposito, le Regioni hanno sottolineato l’esigenza di veder crescere il Fondo destinato alle politiche giovanili, ponendo l’accento sulla necessità di valorizzare la quota destinata alle Regioni. Il Servizio Civile, il progetto Rete, Carta Giovani e Spazi Civici rappresenteranno concrete opportunità di immediata collaborazione interistituzionale, per finalizzare al meglio le risorse finanziarie e arrivare anche alla misurazione dell’efficacia delle iniziative.
Sul fronte specifico del Servizio Civile Universale è stata ribadita l’importanza del Tavolo tecnico già istituito presso il Dipartimento per le politiche giovanili, quale sede per concordare le azioni di rilevanza nazionale. In tal senso è stato sottolineato il valore dell’Accordo quadro triennale, siglato nel dicembre 2024 e del coordinamento delle Regioni, le cui funzioni andrebbero rafforzate, anche attraverso la revisione del Dlgs 40/2017. I lavori si sono conclusi con l’impegno a intensificare il confronto, con un prossimo incontro che si terrà a fine maggio.
Per il tema delle Politiche abitative, l‘Associazione dei Comuni italiani e Federcasa sono pronte a collaborare sui temi d’interesse comune. Per Gaetano Manfredi , presidente Anci e sindaco di Napoli ”l’Emergenza abitativa è priorità ineludibile, lavoreremo su modelli abitativi accessibili, inclusivi e sostenibili”. Per Marco Buttieri, presidente di Federcasa “La riqualificazione del patrimonio, insieme ai Comuni per recuperare risorse, risolvere i problemi, anche sociali, e prevenire i contenziosi”.
Semplificare le relazioni tra i Comuni e le Aziende associate a Federcasa, in particolare su iniziative di valorizzazione e gestione del patrimonio pubblico destinato all’edilizia residenziale pubblica e sociale, ma anche studiare misure ed azioni comuni, da sottoporre soprattutto a Governo e Parlamento, per contrastare i fenomeni di degrado e tensione sociale sviluppando l’edilizia sociale pubblica. Questi sono alcuni degli ambiti di collaborazione previsti dal protocollo d’intesa stipulato dai presidenti di Anci Gaetano Manfredi e di Federcasa Marco Buttieri.
L’accordo prevede anche una collaborazione per definire ipotesi risolutive, progetti, soluzioni condivise in merito alle principali criticità del comparto delle case popolari destinate alle fasce più deboli della popolazione, anche in riferimento alle opportunità di sostegni europei, nazionali e regionali.
Anci e Federcasa, inoltre, si impegnano ad approfondire il tema delle politiche per l’abitare, con particolare riguardo al Social Housing, alla sicurezza, manutenzione ed adeguamento funzionale, all’efficientamento del patrimonio edilizio, nonché all’attuazione del Piano Casa, alla pianificazione urbanistica della rigenerazione urbana per l’aumento degli alloggi pubblici, del patrimonio pubblico destinato all’edilizia residenziale pubblica e a quella sociale.
“La casa è il fulcro della dignità umana, il fondamento della stabilità sociale e il punto di partenza per la realizzazione personale e collettiva. Garantire un alloggio adeguato e sicuro per tutti i cittadini è un imperativo etico, sociale ed economico che non possiamo ignorare”. Sono le parole del presidente di Anci, Gaetano Manfredi, che aggiunge “La grande emergenza abitativa che viviamo in Italia ci impone di perseguire azioni e politiche integrate per dare una risposta concreta alle esigenze di tutti coloro che faticano a trovare soluzioni abitative sul libero mercato, promuovendo al contempo la coesione sociale e la rigenerazione urbana”. “La collaborazione con Federcasa va in questa direzione: investimenti mirati e creazione di modelli abitativi accessibili, inclusivi e sostenibili. Affrontare questo tema per noi sindaci è priorità ineludibile” conclude Manfredi.
“Siamo riusciti nell’intento di porre all’attenzione dell’agenda politica il tema della Casa in Europa, con il nuovo Commissario e la Commissione speciale sulla crisi abitativa, e in Italia, con il Piano Casa in prossima discussione e le risorse del PNRR destinate come mai finora alla riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico” afferma il presidente Federcasa Marco Buttieri, che aggiunge “i nostri inquilini sono la nostra vera priorità e per garantire loro un’abitazione che costituisca una vera casa a misura d’uomo, dove poter vivere con dignità, lavoreremo in sinergia con i Comuni italiani per reperire risorse da investire e ridurre soprattutto il peso dei costi della gestione ordinaria sull’economia familiare. Solo così potremo dire di aver svolto in modo pieno il nostro ruolo di Aziende al servizio della Comunità”.
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