iPhone 6, anche portafoglio virtuale

Non è ancora stato presentato (il giorno X è il prossimo 9 settembre), ma a giudicare dalla quantità d’indiscrezioni che circolano l’iPhone 6 è già diventato un oggetto di culto. La novità più interessante del neonato di casa Apple sarebbe la tanto attesa apertura ai pagamenti mobili. Secondo fonti vicine all’azienda di Cupertino, il nuovo melafonino avrà infatti un portafoglio virtuale abilitato ai pagamenti di prossimità in modalità contactless.

Per introdurre questa funzionalità, Apple avrebbe siglato un accordo con i tre principali operatori delle carte di credito: MasterCard, Visa e American Express. L’obiettivo è legare gli oltre 80.000 account iTunes, necessari al download legale di musica e contenuti multimediali, con le credenziali di pagamento.

I dati relativi alle carte di credito saranno sempre disponibili in automatico, senza cioè la necessità di doverli inserire ogniqualvolta si procede con l’acquisto di un item. Il sistema di pagamento dovrebbe funzionare anche nei punti vendita fisici, dove con molta probabilità le informazioni verranno scambiate tramite tecnologia di prossimità NFC (Near Field Communication). L’iPhone 6 sarà insomma in grado di comunicare con i lettori POS disponibili nelle immediate vicinanze. A corredo di tutto ci sarà poi il Touch ID (già presente nell’iPhone 5), in grado di autorizzare le transazioni sulla base del riconoscimento biometrico dell’impronta digitale.

L’ingresso di Apple nell’arena dei pagamenti mobili o m-payments potrebbe dare una spinta alla diffusione di NFC e simili, che malgrado i tentativi di Google e altri player hi-tech faticano a decollare anche per via di parecchie carenze infrastrutturali. Come accaduto in passato con gli altri dispositivi Apple (pensiamo per esempio all’iPod o al Mac), l’iPhone 6 potrebbe dettare un nuovo standard di riferimento per il mercato. Per l’azienda americana la nuova feature “sarebbe un ulteriore strumento per mantenere i consumatori all’interno del suo ‘ecosistema’, creando ancor più fedeltà al suo brand e domanda per i suoi prodotti”. Decisamente un grande vantaggio per una realtà che ha costruito il suo successo sull’esclusività del brand.

Sono previste importanti ricadute anche in termini pubblicitari. Secondo gli analisti, il portafoglio virtuale integrato nell’iPhone 6 potrebbe fruttare circa 300 dollari all’anno in banner e inserzioni pubblicitarie senza contare il ricco patrimonio informativo cui inevitabilmente Apple, forte dell’accordo con MasterCard, Visa e American Express, avrebbe accesso.

©Futuro Europa®

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