La percezione del mondo in una Poesia

Roma – Si è svolta giovedì scorso all’Università eCampus la nona edizione de Il posto della poesia sul tema La carezza di Erato, dal nome della musa ispiratrice del canto e della poesia amorosa. A fare da relatore il professore Plinio Perilli, insegnate di Teoria e metodo dei mass-media all’Accademia di Belle Arti di Bari nonché poeta e curatore di vari laboratori di poesia, che ci ha accompagnato nel misterioso e vasto universo della poesia.

Durante la serata, Valentino Zeichen ha letto numerosi suoi componimenti tratti da Poesie 1963-2014 edita da Oscar Mondadori, poesie dedicate al cinema e a piccoli e grandi oggetti del quotidiano, che con la sua verve teatrale un po’ dandy ci ha offerto un diverso punto di vista e di riflessione, sul mondo che ci circonda. Interessante il pensiero di Zeichen sulla romanità, la cui grandezza non è appannaggio esclusivo di Roma ma patrimonio dell’umanità per il solo fatto di essere appartenuta ad un popolo che ha esteso i suoi confini in tutto il mondo antico e che tuttora è presente con le sue testimonianze architettoniche e culturali, oltre che ai lasciti del sistema giudiziario e legislativo.

A fare da contorno, le letture di numerosi poeti, giovani e meno giovani, che hanno risvegliato emozioni sopite da tempo andando a toccare con i loro versi, forti e allo stesso tempo delicati, ideali perduti, rapporti recuperati o semplici riflessioni sulla totale nudità dell’anima davanti a un nuovo assetto sociale, freddo e privo di senso.

Forti e decise le letture di Matteo Chiavarone, classe 1982 ed esperto conoscitore di Curzio Malaparte, che ci ha assorto nella visione di una città confusa e preda degli eccessi. Delicati i versi dell’avvocato Daniela Cecchini, pensieri dedicati al sociale, alle sofferenze dei profughi o alla gioia delle promesse scaturite dall’adozione di un bambino. Ironiche, emozionanti e liquide le poesie composte da Simone di Blasio, che affrontano un tema caro agli uomini quello del rapporto padre figlio, o delle ironiche e spensierate riflessioni post party all’epoca dei social network e dei selfie. L’intermezzo è stato dedicato alle letture delle poesie di Cristina Campo e La verità, vi prego, sull’amore di W.H. Auden, interpretate magistralmente da Daniela Pericone e Caterina Scopelliti.

La serata conclusasi con le letture dei versi di altri poeti contemporanei è stata un successo, nonostante le iniziali difficoltà tra poeti mancanti e la scaletta saltata, ha regalato ai presenti l’occasione per un faccia a faccia con la propria emotività e una presa di coscienza su temi attuali ma che hanno radici profonde nella cultura dell’umanità.

©Futuro Europa®

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