Italia delle Regioni

La Polizia locale come garanzia di sicurezza e senso di comunità. Con una lettera il presidente Decaro per la festa del patrono San Sebastiano riafferma l’impegno dell‘ Anci: “Proseguire nel dialogo con Governo e Parlamento nell’obiettivo di migliorare gli strumenti esistenti”.

“Auguro buon lavoro ai Corpi, alle donne e agli uomini che ne fanno parte, con l’auspicio di continuare a svolgere con professionalità e passione il servizio di prossimità ai cittadini, per garantire sicurezza e senso della comunità”. Così il presidente dell’Anci in una lettera inviata a tutti i sindaci italiani in occasione della festa del patrono San Sebastiano martire, per ringraziare gli oltre 60.000 agenti delle Polizie locali italiane del loro impegno quotidiano.

Nella missiva Decaro ricorda innanzitutto come le Polizie locali, anche per le trasformazioni avvenute in questi ultimi anni a seguito della pandemia, continuino a rappresentare uno straordinario presidio di prossimità dal Nord al Sud del Paese, oltre ad essere parte fondamentale dell’attività delle comunità locali.

Il presidente Anci traccia un bilancio sulle attività istituzionali, sempre più numerose e diversificate, come evidenzia il Rapporto annuale dell’Associazione: dai controlli coordinati alla gestione dei sistemi di videosorveglianza, allo sgombero di edifici abusivamente occupati, al contrasto al degrado e allo spaccio di stupefacenti e ai nuovi fenomeni con quello delle baby-gang; senza dimenticare gli interventi di polizia stradale che continuano a rappresentare la tradizionale primaria attività sul territorio, con una copertura dei sinistri di oltre il 65percento.

Decaro rileva infine la necessità di rafforzare i Corpi di Polizia locale, considerato il ruolo centrale assunto in misura crescente e ribadisce che la legge n. 65/1986 richiede modifiche per fornire risposte alle esigenze degli operatori e dei cittadini; in questo senso assicura che l’impegno dell’Anci sarà di proseguire nel dialogo, già avviato negli ultimi anni, con Governo e Parlamento (dalla legge n. 48/2017 sino alla legge n.132/2018) in un’ottica migliorativa degli strumenti esistenti e con l’adozione di alcuni decreti attuativi tutt’ora attesi, a partire da quello fondamentale sull’ampliamento delle possibilità di accesso al Ced Interforze nonché di semplificare l’accesso alla banca dati della motorizzazione.

Appalti pubblici: le Regioni e l’Anac, Autorità Anticorruzione, firmano un protocollo d’Intesa. “In un momento così importante per la ripresa economica del nostro Paese, come l’attuazione del Pnrr, il protocollo d’intesa firmato dalla Conferenza delle Regioni e dall’ANAC dimostra quanta attenzione ci sia per migliorare l’efficacia e la velocità d’esecuzione dei contratti pubblici. Tutto nel segno della trasparenza, della semplificazione e della predisposizione di ulteriori garanzie”, dichiara Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. “Si attuano così le disposizioni del Codice dei contratti pubblici – spiega Fedriga – e si garantisce un sistema di assistenza e verifica su tutto il territorio nazionale. La sinergia con ANAC promuove e rafforza, infatti, non solo le azioni di supporto alle stazioni appaltanti, ma semplifica anche le attività che interessano gli operatori economici. Tutto ciò è stato possibile grazie all’istituzione da parte della Conferenza delle Regioni della Rete degli Osservatori Regionali dei Contratti Pubblici. Migliorare i rapporti con le stazioni appaltanti e gli operatori sul territorio, significa connettere concretamente le diverse attività e accelerare sull’attuazione e le richieste di servizi. La Conferenza delle Regioni intende continuare a consolidare il rapporto con ANAC con ulteriori forme di collaborazione, agevolando il confronto anche attraverso l’istituito Comitato di coordinamento”.

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