Raffaello a Villa Farnesina

Tra i numerosi eventi organizzati per celebrare il V centenario della morte di Raffaello ce n’è uno molto particolare che ha aperto i battenti il 6 ottobre scorso. Si tratta di Raffaello in Villa Farnesina: Galatea e Psiche presso Villa Farnesina a Roma, in via della Lungara, fatta costruire e decorare (fra il 1506 e il 1512) dal ricchissimo banchiere e intimo amico di Raffaello, il senese Agostino Chigi.

Fino al 6 gennaio prossimo, l’Accademia Nazionale dei Lincei, oltre a mettere a disposizione del pubblico la Loggia, dipinta nel 1518 dalla scuola di Raffaello su disegni del Maestro, raffigurante episodi ispirati all’Asino d’oro di Apuleio, della favola di Amore e Psiche, presenta per la prima volta i disegni scoperti negli anni ’70 sull’intonaco della parte inferiore delle pareti con il Polifemo di Sebastiano del Piombo e col Trionfo di Galatea di Raffaello.

La scoperta è stata possibile grazie alle più recenti e sofisticate tecniche spettroscopiche molecolari e tecnologie diagnostiche a immagine, come la fluorescenza a raggi X a scansione (XRF scanning), in grado di mappare la composizione atomica sulla superficie pittorica.

Queste tecniche hanno permesso inoltre di individuare nel cielo, nel mare e persino negli occhi di Galatea, un pigmento conosciuto come blu egizio, il primo blu artificiale della storia dell’arte ed uno dei primi pigmenti in assoluto di origine non naturale messo a punto dagli antichi egizi e diffuso durante tutta l’antichità fino all’Impero Romano.

La mostra, grazie a importanti prestiti di opere provenienti dal Museo Nazionale Archeologico di Napoli, dalla Galleria degli Uffizi di Firenze, dai Musei Capitolini e dal Museo di Palazzo Altemps di Roma, dallo Staatliche Kunstsammlungen-Skulpturensammlung di Dresda, dal Kunsthistorisches Museum di Vienna e dai Musei Vaticani, ha riallestito in parte la collezione di Agostino Chigi con l’intento di dimostrare quanto Raffaello sia stato influenzato dalla prestigiosa collezione di statue, sarcofagi, rilievi, cammei e monete antiche raccolte dall’amico nella sua Villa.

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