Peggy Guggenheim, una vita per l’arte

Aveva scelto Venezia come sua città di adozione e ora questa città le rende omaggio con la mostra dal titolo che rimanda al suo carattere determinato Peggy Guggenheim. L’ultima Dogaressa. Allestita a Palazzo Venier dei Leoni, la dimora storica acquistata dalla celebre mecenate nel 1948 e sede della Collezione Peggy Guggenheim, l’esposizione offre al pubblico la possibilità di vedere dipinti, sculture e lavori su carta, acquisiti dagli anni quaranta fino al 1979, anno della scomparsa della Guggenheim. Si tratta di veri e propri capolavori d’arte, alcuni dei quali raramente esposti, ammirabili fino al prossimo 27 gennaio.

Citiamo ad esempio L’impero della luce di Magritte, Studio per scimpanzé di Bacon, Autunno a Courgeron di Brô, Serendipity 2 di Irwin, Sopra il bianco di Okada, Deriva N. 2 di Toyofuku, Testa e conchiglia di Arp, Uccello nello spazio di Brancusi e Piazza di Giacometti. Senza contare che ad aprire la mostra sono alcuni dipinti della scuola americana che la Guggenheim presentò alla XXIV Biennale di Venezia del 1948. Artisti all’epoca esordienti ed oggi considerati celebrità. Tra questi: Arshile Gorky, Robert Motherwell, Mark Rothko e Clyfford Still.

Peggy Guggenheim trascorre la sua intera esistenza scovando e aiutando artisti emergenti o totalmente sconosciuti nonché collezionando opere. E a proposito della sua collezione, che spazia tra il Cubismo, il Surrealismo e l’Espressionismo, considerata tra le più importanti per l’arte europea ed americana del ventesimo secolo, lei avrebbe voluto donarla alla città di Venezia, città di cui era profondamente innamorata. Il Comune però la rifiuta e Peggy decide allora di cederla alla Fondazione Solomon Guggenheim.

Altra curiosità, Peggy Guggenheim muore sola, il 23 dicembre 1979, a 81 anni, presso l’ospedale di Camposampiero dove è ricoverata per una frattura ad un piede in quanto suo figlio è nel frattempo impegnato a mettere al sicuro le opere d’arte conservate nella cantina del Palazzo Venier, minacciate da piogge torrenziali. Le sue ceneri riposano nel giardino di Palazzo Venier dei Leoni dove Peggy ha seppellito anche i suoi numerosi amati cani.

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