Premio Acqui Incisione

Lecce – “Il territorio del linguaggio incisorio, di per sé sperimentale e concettualmente fluido, è uno spazio fertile per l’invenzione artistica dove l’opera si esprime in virtuose mani che segnano la matrice e si avvalgono di medium acidi fino al trasporto speculare dell’immagine su carta o altro supporto idoneo, a mezzo della pressione di un torchio a stella”; così si esprime Andrea De Simeis riguardo alla propria arte, le cui opere sono presenti alla mostra Premio Acqui Incisione.

Queste opere sono esposte insieme ai lavori, 28 in totale, di altri artisti premiati nelle edizioni dal 1993 al 2015 della Biennale Internazionale per l’Incisione e che fino al 30 Luglio prossimo potranno essere ammirate nelle sale di Palazzo Mandurino di Zollino, in provincia di Lecce. La mostra, corredata da un ampio catalogo edito da Erredi di Genova a cura del Rotary Acqui Terme, è stata organizzata da Cubiarte, Giuseppe Avignolo Associazione Biennale Internazionale per l’incisione, Elisabetta Fratelli Franchiolo presidente Rotary Acqui Terme, con la collaborazione di Andrea De Simeis e Patti Uccelli, sotto l’egida del Comune di Zollino e del Comune Acqui Terme.

L’esposizione ha già percorso vari chilometri prima di giungere a Zollino; Spagna, Francia, Belgio e varie tappe italiane sono state una importante vetrina per far conoscere il lavoro che svolge la Biennale Internazionale per L’Incisione, le opere e gli artisti che vi partecipano, ma è anche un occasione importante per il comune di Acqui Terme per far conoscere il suo territorio e il patrimonio culturale che possiede. Il Premio Acqui Incisione dal 1993 ad oggi ha raggiunto una notorietà internazionale e, nonostante la sempre maggiore scarsità di fondi, prosegue la sua missione con rinnovato impegno, un nuovo programma e una nuova giuria, sempre con l’intento di rappresentare al meglio le risorse del proprio territorio.

Le opere esposte, tutte originali, sono lavorate con tecniche tradizionali (puntasecca, acquaforte, acquatinta, silografia, bulino, vernice molle) e sono suddivise a seconda dei premi ricevuti; i premi giuria tra cui Susana Venegas Gandolfo (2005) e Arichi Yoshito (con Lampshade 2007), i premi giovani tra i quali Andrea De Simeis (con il Cavaliere Rampante 2011) e Shirin Salhei (2013), i premi speciali e i premi del Consorzio Tutela del Brachetto d’Acqui.

Questa mostra sarà anche una valida opportunità per poter visitare uno storico palazzo del Novecento, quale è Palazzo Mandurino, che presenta la tipica facciata ornata da una cornice marcapiano aggettante e un piano inferiore vivacizzato da paraste bugnate sporgenti, mentre le finestre e l’ingresso presentano i tipici archi a tutto sesto. Al piano superiore invece la facciata presenta due finestre sormontate da timpani triangolari, tipica architettura templare, che affiancano una porta finestra sormontata da un timpano curvilineo con architrave decorato.

©Futuro Europa®

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