Italia delle Regioni

Edicole per informare e fornire servizi. L’appello dei sindaci per il rilancio delle edicole come strumenti di informazione e di fornitura di servizi al cittadino sarà oggetto di una campagna istituzionale promossa nell’ambito del Protocollo Fieg/Anci, sottoscritto tra il Presidente dell’Anci, Antonio Decaro, e il Presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti, per sostenere, valorizzare e rilanciare il ruolo delle edicole e dei giornali.

“I Sindaci dei Comuni italiani invitano i cittadini ad andare in edicola dove troveranno, insieme ai giornali con una informazione particolarmente attenta al territorio e alla comunità, sempre più servizi, anche pubblici”. È questo l’appello che i Sindaci dell’Anci rivolgono ai propri cittadini, con la collaborazione della Federazione Italiana Editori Giornali, nella consapevolezza che i giornali e le edicole costituiscono un bene prezioso per la comunità. “I Comuni, insieme alla Fieg, da diverso tempo stanno lavorando a una serie di azioni che possano valorizzare il ruolo delle edicole sul territorio e il lavoro importante di tutte le persone che gestiscono queste attività” dichiara il presidente dell’ANCI Antonio Decaro. “Le edicole non sono solo presidio d’informazione nelle nostre comunità, ma anche luci accese in strada, riferimenti per i quartieri, piccoli luoghi di socialità intorno ai quali si articola una parte della vita dei cittadini di quel Comune o quartiere, nel caso delle città più grandi. Per questo stiamo lavorando per fare delle edicole dei centri di servizi territoriali più prossimi ai cittadini attraverso cui poter accedere ad altri servizi, come ad esempio i certificati anagrafici che ci permetteranno di semplificare la vita delle persone, decongestionare gli uffici comunali ed efficientare le attività della pubblica amministrazione, attraverso la valorizzazione dell’attività dell’edicola stessa”.

”Per chi amministra una città è importante che i cittadini siano ben informati, che partecipino al dibattito cittadino in maniera consapevole, che possano approfondire cosa accade intorno a loro ma anche nel resto del mondo. Per questo il ruolo dei giornali è fondamentale. Ma è indispensabile la rete delle edicole. I chioschi dei giornali sono dei punti di riferimento nelle nostre strade e noi Sindaci ci impegniamo perché restino aperte e offrano sempre più servizi, oltre ad aiutarci a non perdere la sana abitudine di comprare e leggere un quotidiano”, dichiara Dario Nardella, sindaco di Firenze, sulla stessa lunghezza d’onda del presidente Decaro. “L’appello dei Sindaci conferma il ruolo e l’importanza dei giornali e dei luoghi, le edicole, laddove essi sono disponibili” ha sostenuto il Presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti. “L’acquisto e la lettura del giornale costituisce per i cittadini un mezzo fondamentale per capire un po’ di più e un po’ meglio quello che è successo nella propria città, quello che sta succedendo e quello che potrebbe succedere.  L’edicola è il luogo che mette in contatto i cittadini con i giornali, e dove, sempre di più e sempre più spesso, è possibile trovare anche servizi, pubblici e privati. All’invito dei Sindaci, rispondiamo con edicole aperte alle esigenze della comunità e giornali pronti a soddisfare la domanda di informazione di qualità dei cittadini”.

Si è svolto nei giorni scorsi l’incontro del gruppo partecipativo locale del progetto URBACT Zero Carbon Cities sul tema della neutralità climatica, che vede la città di Modena capofila di un gruppo di altri sei Comuni europei in Belgio, Croazia, Estonia, Germania, Regno Unito, Romania. Obiettivo del progetto è sostenere le città partecipanti nella definizione di obiettivi basati su un approccio scientifico, di riduzione delle emissioni di carbonio e nella elaborazione di Piani d’azione a zero emissioni di carbonio, in modo da contribuire pienamente all’attuazione degli Accordi di Parigi e alla nuova visione strategica dell’UE in tema di zero emissioni nette al 2050.

Nello specifico l’incontro, svoltosi in streaming, è servito a selezionare alcune azioni su diversi temi, tra cui mobilità energie innovabili, agricoltura urbana ed ecologia che costituiranno la base di quello che si chiama piano d’azione integrato, che poi ogni singola città si impegnerà per attuare per nei prossimi anni per ridurre ‘l’impronta di carbonio’.

“Questo progetto come altri sostenuti da Urbact conferma il ruolo decisivo delle città per l’attuazione degli accordi di Parigi sul clima e per tutte le azioni di sviluppo sostenibile, temi che sono al centro dell’azione di parecchie città italiane coinvolte nelle reti Urbact, tra cui Siena, Messina, Salerno e Reggio Calabria”, evidenzia Simone D’Antonio responsabile Anci/Urbact. “Queste città stanno lavorando in maniera efficace proprio perché c’è una forte collaborazione tra gli attori del territorio e l’amministrazione locale”.

Ma l’Anci è impegnata anche “nel suo ruolo di coordinatore della rete nazionale di trasferimento di buone pratiche proprio sul tema ambientale che coinvolge – sottolinea D’Antonio – gli attori della cultura e dell’arte per ridurre le emissioni nocive e  contrastare il cambiamento climatico”.

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