Italia delle Regioni

La regione Lazio ha recentemente stanziato  notevoli risorse finanziarie per la riqualificazione urbana e per lo sviluppo degli spettacoli dal vivo.  In materia di riqualificazione urbana  il Lazio ha concretamente  impegnato  tutte le risorse stanziate per il Plus Lazio: oltre 110 milioni di euro (88 dal Por Fesr e 25 dal bilancio regionale) cui la Regione ha aggiunto, nel dicembre 2013, ulteriori 8,9 milioni.

A queste risorse si sommano circa 18 milioni di euro di economie generate da ribassi d’asta che la Regione Lazio ha messo a disposizione dei comuni più virtuosi. Risorse che hanno permesso di mettere in campo 150 interventi su tutto il territorio regionale.  Si tratta di azioni integrate finalizzate alla crescita socio-economica e alla rigenerazione urbana dei territori target, tra cui 73 opere pubbliche, 33 azioni di inclusione sociale, 14 a favore delle Pmi e 14 interventi per lo sviluppo di applicazioni e tecnologie.

Le risorse stanziate per i Plus hanno inoltre permesso, tra gli altri, di finanziare 14 interventi di mobilità sostenibile, 13 chilometri di piste ciclabili, 8 interventi per l’efficienza energetica di edifici pubblici, 8 nuove scuole, la riqualificazione di 15 tra piazze e aree pubbliche, il recupero di 8 edifici e siti archeologici. A livello socio-economico, inoltre, il Plus ha reso possibile l’attivazione di 1.024 voucher alle famiglie per servizi di cura all’infanzia e di assistenza domiciliare per anziani, 466 tirocini formativi e 175 aiuti alle Pmi operanti nelle aree target. Da sottolineare anche la tempistica dei lavori. La Regione Lazio ha una media di 3 anni e mezzo per la realizzazione delle opere Plus, circa la metà rispetto alla media nazionale.

La regione Lazio, investe  strategicamente sullo “Spettacolo dal vivo”  attraverso un Bando di 750 mila euro destinato ad associazioni, fondazioni e cooperative culturali che abbiano organizzato da almeno tre anni una programmazione minima di dodici spettacoli teatrali, musicali e di danza. Un’occasione unica per ridare linfa vitale ai tanti eventi culturali, festival, rassegne momenti di dibattito e condivisione che qualificano spesso in modo esclusivo quartieri, borghi e luoghi simbolo della regione.

Sino al 6 agosto scorso i soggetti interessati hanno potuto inoltrare le domande, consultando il Bando pubblicato sul sito della regione Lazio, per l’ottenimento di contributi sino a 50.000 euro per ciascun beneficiario.   Associazioni, fondazioni e cooperative che abbiano documentato un’adeguata diffusione, le caratteristiche artistiche ed organizzative, il radicamento sul territorio, il coinvolgimento di artisti e personalità di livello nazionale ed internazionale.

L’assessore regionale alla Cultura e alle Politiche Giovanili, Lidia Ravera, sottolinea la soddisfazione di poter sostenere, irrobustire ed incoraggiare le rassegne ed i festival che animeranno la regione nella stagione 2015-2016. Le cittadine ed i paesi del Lazio ne hanno bisogno come la terra ha bisogno di acqua per coltivare, per fiorire, per crescere.

Riconoscere, valorizzare e tutelare il grande patrimonio rappresentato dalle manifestazioni di culturali “dal vivo”  che si svolgono nel territorio laziale, premiando le attività culturali  svolte con carattere continuativo sul territorio, caratterizzando e promuovendo in tal modo città e peculiarità artistico ambientali.   Un segmento importante dello spettacolo dal vivo è costituito nel Lazio dalle Rievocazioni Storiche in costume di risalenza medievale e rinascimentale, valorizzate nella proposta di legge presentata, tra gli altri,  dal presidente della commissione regionale Lavori Pubblici, Enrico Panunzi, che intende impegnare la Regione Lazio ad incentivare l’organizzazione delle manifestazioni con carattere di rievocazione storica.

La proposta di regolamentazione delle Rievocazioni Storiche, intitolata “Riconoscimento e valorizzazione delle rievocazioni storiche della Regione Lazio”, è stata inserita in un articolo delle Legge sugli “Spettacoli dal vivo” e  prevede la definizione di una serie di criteri di qualità dell’evento, l’istituzione di un Comitato Storico intercomunale, composto da esperti in storia e tradizioni locali, con compiti di consulenza, nonché la costituzione di un “Albo delle rievocazioni storiche”.

“Oltre ad essere numerose e sentite sul nostro territorio, questo tipo di manifestazioni, hanno un importante valore culturale, sociale ed educativo, attirano il turismo e contribuiscono all’economia locale. E’ quindi giusto dotare l’Associazione regionale di strumenti normativi in grado di tutelare e preservare lo svolgimento di questo tipo di eventi che contribuiscono a mantenere viva l’identità di un territorio”.

©Futuro Europa®

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