Politici in TV

Il tema dei temi della settimana dei politici in TV è il taglio delle tasse da 10 miliardi di euro che Renzi e il suo nuovo governo vogliono portare a termine in tempi rapidi.
Insieme a questo, il Presidente del consiglio, in conferenza stampa convocata appositamente per spiegare l’azione di governo, snocciola tutto il suo programma: ne dà notizia TGCOM24.

“Piano casa, misure fiscali, sblocco dei debiti della Pubblica amministrazione e decreto legge sul Lavoro. Sono questi i prossimi impegni del governo. Lo ha detto Matteo Renzi incontrando i giornalisti al termine del Consiglio dei ministri: “Presentiamo il lavoro molto serio e articolato che abbiamo predisposto”. Il premier ha poi ribadito le promesse di riforme dei prossimi mesi: “P.A. ad aprile, fisco a maggio e giustizia a giugno”.

Nel corso della conferenza stampa dopo il CdM, Renzi spiega che “vediamo se riusciamo a presentarvi il lavoro molto serio e articolato che abbiamo predisposto e che vedrà in serata i ministri alternarsi a presentare le varie misure approvate. Oggi – ha spiegato – cominciano cento giorni di lotta molto dura per cambiare. Ad aprile sarà la volta della Pubblica amministrazione, a maggio del Fisco, a giugno della giustizia. Questi provvedimenti non fanno parte del pacchetto di riforme che vi presento oggi. Ma vi mostreremo tutte le classifiche su cui contiamo di guadagnare posizioni e in fretta”.

Sul tema del taglio delle tasse per 10 miliardi, argomento degli argomenti della settimana, Renzi è stato chiaro: “Il Consiglio dei ministri – ha detto il premier – che è l’organo di governo di un Paese, ha votato e approvato misure, non è che si è recato al bar. Ha trovato 10 miliardi per dare un ritorno economico a tutte le famiglie entro maggio. Detto e fatto”. E ha poi spiegato: “Il limite su cui noi ci attestiamo per dare più soldi in busta sono 25mila euro lordi, circa 1.500 euro netti. I destinatari del nostro intervento non sono solo i ceti meno abbienti, ma anche un po’ di ceto medio”.

Sul taglio dell’Irap, la tassa sulle imprese, Renzi ha notato che “dal primo di maggio si riduce l’Irap – ha promesso il presidente del Consiglio – alle aziende private del 10% e questa operazione non sta nei 10 miliardi del cuneo. L’operazione si finanzierà con l’aumento della tassazione sulle rendite dal 20 al 26% (2,6 miliardi)”. Non saranno toccati i titoli di Stato, ha poi assicurato il premier”.

Intervista interessante del ministro per le riforme e i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi a “Le invasioni barbariche” in onda su LA7 e ripresa dai principali tg e giornali nazionali. “Io vorrei essere valutata per le mie azioni e non per il mio aspetto fisico”, così il ministro nel commento di Repubblica TV. “Le scarpe col tacco 12 della Boschi, la camicia un po’ sbottonata della Boschi, i capelli lucenti della Boschi, la corsa a perdifiato della Boschi alla Camera” – dice Repubblica TV –  e, ad un certo punto, Maria Elena Boschi, il neo ministro per le Riforme e i Rapporti col Parlamento, sbotta: «Vorrei essere giudicata più sulle riforme che sulle forme, mi verrebbe da dire come battuta». Così il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi replica alle critiche e ai commenti, anche sessisti, che le vengono rivolti da quando è diventata ministro.

E’ evidente che il suo è lo sfogo di chi sta subendo da giorni, e che sente il bisogno di parlare di qualcosa di diverso della sua bellezza e del suo portamento. Di chi «non immaginava fino ad un mese fa di diventare ministro» ma che razionalizza: «Non è tanto diverso da prima», anche se si è dovuta «dimenticare la vita privata». Di chi ha voglia di dimostrare finalmente i contenuti, più che le mossette: «Realisticamente l’abolizione del Senato e del titolo V della Costituzione – continua il servizio di Repubblica TV – è possibile entro la fine del 2015», annuncia, partendo dai contenuti del suo incarico.

La legge elettorale? È il «primo vero risultato alla Camera» commenta, facendo notare che sono 8 anni che il Parlamento ci prova. Il suo rapporto con Renzi? «Ho conosciuto Matteo Renzi a un grande raduno del Pd, organizzato da Veltroni al circo Massimo nel 2008. Il Pd di Firenze ha organizzato il classico pullman e c’era anche lui che allora era il presidente della provincia di Firenze. Poi non l’ho visto per tanto tempo. E quando ci siamo rivisti è stato molto tempo dopo, per il mio lavoro da avvocato. La svolta c’è stata in occasione delle primarie dell’anno scorso».

©Futuro Europa®

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