Matera e Plovdiv, Capitali Europee Cultura 2019

L’iniziativa “Capitale europea della cultura” è una iniziativa della UE che intende mettere in luce la ricchezza e la diversità delle culture in Europa; celebrare le caratteristiche culturali condivise da tutti gli europei; accrescere il senso di appartenenza dei cittadini europei a uno spazio culturale comune; promuovere il contributo della cultura allo sviluppo delle città. Le attività connesse all’elezione a questo ruolo hanno dimostrato come sia possibile riqualificare le città; potenziare il profilo internazionale delle città; valorizzare l’immagine delle città agli occhi dei suoi abitanti; ridare vitalità alla cultura di una città; rilanciare il turismo.

Le candidature vanno presentate sei anni prima dell’anno della nomina dagli Stati membri ospiti selezionati, il proprio ministero della Cultura invita le città interessate a partecipare al concorso presentando una proposta articolata. Le domande presentate sono esaminate sulla base di una serie di criteri stabiliti in una fase di preselezione condotta da una giuria di esperti indipendenti del settore della cultura. La giuria opera una prima selezione delle città, che sono invitate a presentare domande più dettagliate. Quattro anni prima dell’anno interessato, la giuria si riunisce nuovamente per valutare le domande definitive e raccomanda una città per paese ospitante, designandole ufficialmente come Capitale europea della cultura.

La preparazione dell’evento avviene sotto il controllo e con il sostegno della Commissione europea, tramite un insieme di consulenze, orientamento e monitoraggio dei preparativi. Alle città prescelte viene assegnato da parte della Commissione europea il premio Melina Mercouri (attualmente pari a 1,5 milioni di euro, finanziati dal programma dell’UE Europa creativa). Le prossime Capitali della Cultura saranno: 2020 – Fiume (Croazia) e Galway (Irlanda); 2021 – Timișoara (Romania), Elefsina (Grecia) e Novi Sad (Serbia, paese candidato); 2022 – Kaunas (Lituania) ed Esch (Lussemburgo).

Per il 2019 gli stati eletti sono l’Italia e la Bulgaria con le città di Matera e Plovdiv. La nostra Matera, con i suoi 60.000 abitanti, è una perla del sud dell’Italia nota per i Sassi, le storiche case costruite nella cave naturali della Murgia materana, e dichiarata patrimonio dell’umanità UNESCO. Lo slogan di Matera 2019 è “Open Future” e ha cinque temi principali: “Futuro remoto“, “Continuità e rotture“, “Riflessioni e connessioni“, “Utopie e distopie” e  “Radici e percorsi“. Tra gli eventi di rilievi si terranno le mostre “Ars Excavandi”, uno sguardo contemporaneo alla storia e alla cultura dell’architettura ipogea, “Rinascimento riletto”, un viaggio attraverso il passato artistico della Basilicata e della Puglia, e “La poetica dei numeri primi”, una mostra sulla centralità della matematica nel lavoro di artisti di tutte le età.

Sono inoltre stati creati due progetti pilastro: “I-DEA”, dedicato alla ricerca e alla rappresentazione della storia antropologica, artistica e culturale della regione, e “Open Design School”, un laboratorio di design, di sperimentazione e di innovazione interdisciplinare. L’eurodeputato italiano Piernicola Pedicini, membro dell’Europa della libertà e della democrazia diretta, ha dichiarato: “È un’opportunità per la città per mostrare al mondo le sue attrazioni storiche, le persone avranno la possibilità di ammirare la bellezza delle case materane scavate nella roccia, le chiese sotterranee, la Cattedrale del 13° secolo e l’incredibile panorama che circonda la città”.

Plovdiv è la seconda città più grande della Bulgaria, con circa 345mila abitanti ed è la prima città bulgara a ricoprire il ruolo di Capitale europea della cultura. Sita nella parte sud-centrale della Bulgaria, nel cuore della pianura Tracia, ha scelto come motto “Together”. Quattro i binari tematici: “Fuse” (“Unione”) integra i gruppi etnici e le minoranze, lo scopo è quello di unire diverse generazioni e gruppi sociali; “Transform” (“Trasformazione”) rivaluta e fa rinascere gli spazi urbani dimenticati; “Revive” (“Rinascita”) mira a preservare l’eredità culturale e a espandere l’accesso alla cultura; “Relax” promuove uno stile di vita sostenibile fatta di slow pace (ritmo lento), slow food e decrescita. Gli oltre 300 progetti con circa 500 eventi in più di 70 luoghi di tutta la città, permetteranno di riscoprire i tesori storici e culturali della città tra cui l’alfabeto cirillico, il quale sarà illustrato all’interno di mostre a coproduzioni teatrali in collaborazione con le comunità balcaniche occidentali, rom e turche. L’eurodeputato bulgaro del Partito popolare europeo, Andrey Kovatchev, ha affermato: “Dopo la Presidenza del Consiglio europeo [tra gennaio e giugno 2018], Plovdiv 2019 è uno dei prossimi eventi di maggior rilievo della Bulgaria. Si attende un afflusso di oltre due milioni di turisti pronti a visitare Plovdiv nel 2019”.

Tibor Navracsics, Commissario europeo per l’Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, ha dichiarato: “I programmi di Plovdiv e Matera mostrano il futuro che queste città immaginano per sé stesse e per l’Europa, celebrando al contempo i propri straordinari patrimoni secolari. L’iniziativa della Capitale europea della cultura unisce le persone e mette in evidenza il ruolo della cultura nella costruzione di un’identità europea. Entrambe le città contribuiranno ad assicurare l’impatto a lungo termine del successo dell’Anno europeo del patrimonio culturale che, nel corso del 2018, ha dimostrato come la cultura possa trasformare in meglio le nostre città e regioni. Auguro a Plovdiv e a Matera ogni successo nell’anno a venire”.

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