Gallotti (ING Bank): da Coaching a Scrum Master

In occasione dell’incontro targato Forma del Tempo organizzato allo Scrambler Ducati Food Factory di Bologna, abbiamo avuto modo di intervistare Stefano Gallotti, Scrum Master di ING BANK sul tema open agent e cambiamento.

Spieghiamo innanzitutto cosa è uno Scrum Master.

Lo Scrum Master è colui che all’interno di un team agile ha il compito di supportare e facilitare, è una versione evoluta del vecchio concetto di project manager che ritroviamo nei modelli organizzativi tradizionali. Il project manager dava indicazioni, definiva i tempi, decideva chi faceva cosa, nel concetto di agile questa figura, vista come un comandante, non esiste ed al suo posto abbiamo lo Scrum Master più vicino ad un facilitatore. Il suo obiettivo è quello di aiutare un team multifunzionale, composto da soggetti di diverse estrazioni tecniche e/o business, a raggiungere livelli elevati di qualità e performance con la finalità di deliverare soluzioni, contenuti e funzionalità nel migliore dei modi, in modo che il tutto sia tangibile e verificabile da parte dei clienti in tempi brevi e con rilasci continui e frequenti. E’ un nuovo paradigma di gestione delle risorse volto ad ottenere le migliori performance.

Con Paolo Bruttini aveva già collaborato nel libro che fu pubblicato un paio di anni fa.

Sì, scrissi un capitolo dove spiegavo il concetto di agile e la mia esperienza di coaching per spiegare quale fosse il modello di sviluppo, e come poteva essere applicato in tutti contesti di sviluppo, non solo del software ma anche della gestione di progetti come la realizzazione di una sedia.

In ING è molto che esiste questa figura dello Scrum Master?

Abbiamo iniziato a parlare di modelli agili nel 2011, con la creazione di gruppi internazionali, come si sa ING ha una presenza mondiale, in particolare con il brand ING DIRECT in 14 nazioni. L’idea era di valutare un modello sullo stile new economy che poteva dare risultati interessanti, volevamo capire quale percorso intraprendere per dare un nuovo valore aggiunto ai nostri clienti. L’obiettivo di ING era trovare un modo per erogare valore di business più velocemente, con maggior qualità e con maggiore frequenza, facendo leva sul rapporto diretto con i clienti e usando i suggerimenti che ci arrivano da loro. L’esigenza era inoltre quella di trovare un modello scalabile e replicabile in tutte le unit del gruppo che potesse dare risultati tangibili e il giusto stimolo positivo al personale per produrre divertendosi.

Questo si è già tradotto in pratica?

L’ultimo prodotto messo a disposizione da ING Bank ITALIA è rivolto al segmento business SME. ING è entrata nel 2001 sul mercato italiano con il conto deposito rivolto esclusivamente al settore retail, il mercato privati. Questa nuova offerta invece si rivolge al segmento business e ci serve per sperimentare l’entrata nel mercato PMI con un prodotto molto semplice ma al contempo innovativo. Con pochi clic si può accedere ad un prestito in maniera facile e veloce, molto più che nel modo tradizionale che prevede di recarsi ad uno sportello bancario. Il Prestito Business si sottoscrive completamente online in meno di 10 minuti senza dover produrre documentazione cartacea e senza doversi recare di persona in filiale. Per arrivare a questo prodotto abbiamo fin dall’inizio coinvolto i clienti e tramite H-Farm, che è un incubatore per l’ innovazione, è stata organizzata una giornata con rappresentanti della piccola e media impresa, in cui abbiamo co-creato un prodotto disegnato su misura dai clienti sulla base delle loro esigenze andando insieme a loro a valutare la migliore user experience.

Immagino avrete fatto una comparazione con i prodotti offerti dai vostri competitors.

Esatto, il punto focale di questo prodotto è proprio l’innovazione, al momento non ci sono altre banche che propongono un prestito alle PMI totalmente paperless, quindi senza la necessità di produrre cartaceo e nessuna banca è ad oggi in grado di proporre una linea di credito in soli 10 minuti. Veramente in pochissimi giorni è possibile ricevere l’ammontare del prestito sul proprio c/c senza doversi muovere dalla propria azienda e senza doversi interfacciare fisicamente con la banca.

Rimanendo in tema bancario, la vostra opinione del mercato italiano dopo 17 anni di presenza sul nostro territorio?

Noi siamo entrati sul mercato italiano con un prodotto oramai storico, il famoso conto di deposito Conto Arancio, siamo arrivati oggi a coprire quelli che riteniamo essere tutti i bisogni dei nostri clienti. Entrando in punta di piedi abbiamo visto come sia complesso e competitivo il mercato bancario italiano. Il nostro business è particolarmente interessante perché è significativamente diverso rispetto quello dei nostri concorrenti. Il nostro brand vuol dire velocità, innovazione, il nostro obiettivo è quello di essere un passo avanti nella vita e nel business.

Sempre in campo bancario italiano, gli imprenditori puntano sempre il dito sulla difficoltà di accesso al credito da parte delle PMI, il vostro prodotto va proprio in questo senso se non sbaglio?

Noi vogliamo facilitare l’accesso al credito, ovviamente applichiamo tutti i doverosi controlli per evitare di concedere prestiti che diventino poi inesigibili. In una concessione classica di credito dove ci si deve recare di persona si prevedono tempi di 3-5 settimane, noi abbiamo una tempistica di 10 minuti per la valutazione e pochi giorni per l’erogazione.

Il vostro outlook sull’evoluzione del mercato bancario in previsione di un termine del QE?

Stiamo pensando ad un piano di sviluppo volto a portare sul mercato prodotti sempre più innovativi e vicini alle esigenze delle PMI con rilasci continui, nuove funzionalità e adeguamento dei prodotti in base al mercato ma soprattutto alle esigenze dei nostri clienti.

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