Africa Day 2017

Africa Day (ex African Freedom Day and African Liberation Day) è la commemorazione annuale della fondazione dell’Organizzazione dell’unità africana (ora nota come l’Unione africana) il 25 maggio 1963. È celebrata in diversi paesi del Continente africano, così come in tutto il mondo.

In passato esisteva il Congresso degli Stati dell’Africa Indipendente la cui prima edizione si tenne ad Accra, capitale del Ghana, il 15 aprile 1958. Fu convocata dal l’allora Primo Ministro del Ghana, Kwame Nkrumah, e vide la partecipazione di Egitto, Etiopia, Ghana, Liberia, Libia, Marocco, Sudan, Tunisia e l’Unione dei Popoli del Camerun. Fu il primo incontro sul suolo africano e volle simboleggiare l’uscita del continente dai postumi della colonizzazione europea. L’attuale Africa Day nacque il 25 maggio 1963 ad Addis Abeba, nell’Etiopia guidata dall’imperatore Haile Selaissie e vide la partecipazione di ben trenta nazioni del continente nero; in quella occasione prese vita anche l’OUA (Organizzazione dell’Unità Africana) con lo scopo di promuovere la decolonizzazione degli stati che erano ancora sotto il governo straniero, Angola, Mozambico, Sudafrica e Rhodesia del Sud, ed incrementare libertà, lavoro e livello di vita.

Nel tempo l’OUA si è evoluta nell’Unione Africana, ma dire che le speranze seminate nel 1963 abbiano trovato piena espressione è quantomeno ottimistico. Se è vero che la decolonizzazione ha terminato il suo processo, i problemi di violenza, insicurezza, democrazia, instabilità, e l’emigrazione che da questa situazione deriva, sono tuttora gravi ed insoluti.  Le previsioni demografiche prevedono che la popolazione africana passerà da 1 a 2,8 miliardi nel 2060, questo non potrà che accrescere i problemi migratori e dilatare le disuguaglianze. Fattori che in Europa diamo per scontati, in Africa sono mera speranza, l’area sub-sahariana riesce a fornire servizi igienici solo al 40% della popolazione urbana ed al 23% di quella abitante zone di campagna. La mortalità materna al parto è in Europa di 16 su 100.000 madri, in Africa il numero sale a 542 dai dati OMS, con una punta di 800 nel Sudan.

A proposito dell’OMS, proprio poco prima del Africa Day, è arrivato l’annuncio della nomina di Tedros Adhanom Ghebreyesus, 52enne etiope, a capo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms); primo africano a ricoprire questo ruolo. Ha ricevuto il voto  dei 194 paesi riuniti nel corso dell’assemblea generale dell’Oms, di particolare rilievo il fatto che il dott. Ghebreyesus è specializzato proprio nei problemi di salute materno-infantili, di cui fu sostenitore nel progetto quinquennale “Prima le mamme e i bambini”.

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