Anche la Camera vota la fiducia al Governo

Dopo la fiducia incassata stamattina al Senato con 235 voti a favore e 70 contrari – non senza colpi di scena dai banchi del PdL quando Berlusconi è intervenuto in Aula dichiarando la fiducia al Governo, seppur dopo una mattinata di dinieghi – l’Esecutivo Letta in serata ha raccolto anche la fiducia della Camera con 435 Deputati a favore e 162 contrari.

Ora, a quattro giorni dalle dimissioni (comunque respinte dal Presidente del Consiglio) della componente PdL, il Governo torna nella certezza dei suoi poteri con la compagine dei Ministri immutata.

Un successo dunque per Letta e il suo Governo anche sotto il profilo politico che ha visto Silvio Berlusconi costretto a ritirare stamane “l’ordine perentorio” ai suoi di abbandonare gli incarichi ministeriali. Ordine che comunque una buona parte del PdL (con in testa il Segretario Alfano) si è sin dall’inizio rifiutata di condividere, tanto da costringere il Cavaliere a cedere per la prima volta alla “autodeterminazione” di quanti nel suo partito hanno sposato la linea Alfano. Letta ha commentato il risultato chiarendo come ora il Governo si sia rafforzato in quanto, oltre ai numeri, esiste una “maggioranza politica”.

Sul finire di questa giornata a tratti surreale, è intervenuto il Quirinale con una nota di Napolitano: “Il governo ha vinto grazie alla fermezza ed ora non sono più tollerabili giochi al massacro”.

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