Lo sconcertante inciucio Berlusconi-Renzi

Questa continua pubblica assonanza tra Renzi e Berlusconi, quale conseguenza dell’accordo tra loro stipulato sulle riforme istituzionali, non può che lasciare sempre più perplessi quanti non fanno parte di questo patto.

Similes cum similibus, dicevano non a torto gli antichi latini. Ma allora, poiché l’intesa è ritenuta positiva dalle parti contraenti per i loro esclusivi fini strategici ed entrambi non vogliono tenere conto alcuno dei suggerimenti, delle considerazioni, delle proposte altrui, in primis dei partner di governo, perché non varare un esecutivo Pd-Forza Italia? Sarebbe molto più logico, meno irritante per chi partecipa alla maggioranza del Governo Renzi e si sente scavalcato da un patto a volte ritenuto scellerato tra il presidente del Consiglio e il leader del maggior partito di opposizione.

Gli altri Paesi europei, ormai attenti perché incuriositi dalla politica italiana, per loro assolutamente bizzarra e incomprensibile, si domandano, attoniti, quale sia il senso di questa maggioranza di Governo che caratterizza la nostra Repubblica.

Devo dire che stavolta la stessa domanda ce la poniamo anche noi, pur abituati a bizantinismi di ogni sorta, passati e presenti. Ma forse tutto ciò dipende da quella modernità rappresentata dalla nuova generazione politica che, a volte, difficilmente controlliamo perché fuori da quei canoni logici che hanno caratterizzato la nostra lunga esperienza politica.

Questo modo di fare politica, per me sconcertante, avrà futuro? Lo vedremo, ma non ne siamo convinti. Perdonateci.

©Futuro Europa®

Potito Salatto 
 

[NdR – L’autore dell’articolo è eurodeputato del PPE e vicepresidente della delegazione Popolari per l’Europa al Parlamento europeo]

 

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