CESE, il Comitato economico e sociale europeo

Il Comitato economico e sociale europeo (CESE in acronimo, EESC nella declinazione inglese), che ha sede a Bruxelles, è un organo consultivo dell’Unione europea, creato con il Trattato di Roma del 1957 nell’ambito dell’allora Comunità Economica Europea. Venne concepito per informare le organizzazioni, le istituzioni, i mezzi di comunicazione e i cittadini sul ruolo e l’attività del CESE. In pratica deve mettere in comunicazione la UE con le organizzazioni sociali, infatti i 353 membri del Comitato in rappresentanza dei 28 paesi membri, si suddividono nei tre gruppi, : datori di lavoro, lavoratori e attività diverse (agricoltori, consumatori, ambientalisti, associazioni delle famiglie, ONG ecc.). I Consiglieri non vengono retribuiti, ma ricevono rimborsi per coprire le spese di viaggio e alloggio quando partecipano alle riunioni. I membri del CESE sono eletti dal Consiglio dell’Unione europea in base a candidature presentate dai governi degli stati membri dell’Unione europea e ricevono un incarico quinquennale rinnovabile; ciascun membro del Comitato, una volta eletto, è indipendente dal governo che lo ha candidato. Lingue ufficiali sono l’inglese ed il francese.

Il CESE si riunisce una volta al mese a Bruxelles, il Comitato designa fra i suoi membri il Presidente e due Vicepresidenti, la cui carica ha una durata di due anni, attualmente il Presidente è il francese Henri Malosse eletto nell’aprile del 2013. Le riunioni avvengono in sessione plenaria e si delibera sulla base dei lavori svolti da sei sezioni specializzate ciascuna in un particolare settore d’intervento: Unione economica e monetaria, coesione economica e sociale (ECO); Mercato Unico, produzione e consumo (INT); Trasporti, energia, infrastrutture, società dell’informazione (TEN); Occupazione, affari sociali, cittadinanza (SOC); Agricoltura, sviluppo rurale, ambiente (NAT); Relazioni esterne (REX). Inoltre, dopo la scadenza del trattato CECA (luglio 2002) e su proposta della Commissione Europea, il Comitato è incaricato di rilevare le competenze del comitato consultivo della CECA. A questo scopo, è stata istituita la Commissione consultiva sulle trasformazioni industriali (CCTI).

L’attività del CESE si esplicita in due maniere, funzione consultiva “su iniziativa delle maggiori istituzioni dell’Unione europea”, quindi la Commissione europea, il Consiglio dell’Unione europea ed il Parlamento europeo, che chiedono pareri. Altresì su ” auto-iniziativa”,  in questo caso è lo stesso CESE a definire prima del parere la tematica che merita riflessione. Circa il 15% dei pareri derivano da auto-iniziativa, le delibere annuali del Comitato sono fra le 150 e le 170. Se si tratta di decisioni di carattere economico o sociale il parere del CESE è obbligatorio, nell’ambito delle sue funzioni può organizzare audizioni pubbliche, i pareri espressi sono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.

Il ruolo del Comitato è particolarmente importante, oltre a fare da ponte tra le istituzioni e le organizzazioni, e difendere i legittimi interessi di queste, la sua attività promuove la democrazia partecipativa nell’UE e contribuisce a rafforzare il ruolo rappresentativo della società civile. I membri del CESE rappresentano un ampio ventaglio di interessi economici, sociali e culturali nei rispettivi paesi.

©Futuro Europa®

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