Dalle agenzie stampa

ROMA, 13 FEB – Governo: Olivero (Popolari per l’Italia) ok 2018, ma Renzi dica cosa vuol fare – “Esprimiamo piena vicinanza a Enrico Letta e grande stima per il lavoro svolto fino a oggi dal Presidente del Consiglio. Abbiamo seguito i lavori del Pd. Cogliamo con favore il richiamo al 2018 come termine per una legislatura di riforme costituenti. Non abbiamo però ascoltato alcun cenno relativo ai contenuti di tali riforme che il Pd vuole avviare. Aspettiamo di capire bene quali sono contenuti dell’azione politica del Pd. Noi a questo proposito abbiamo idee molto chiare”. Lo dice, in una nota, il senatore Andrea Olivero, Popolari Per l’Italia.(ANSA).

ROMA (ITALPRESS) – MARIO MAURO, GOVERNO –”Siamo una legislatura nata sulla scorta delle difficoltà del risultato elettorale. Su quella base sono nate maggioranze che sono state definite in molti modi, ma in buona sostanza fatte da partiti che non si sarebbero mai sotto il cappello di una maggioranza politica, lo hanno fatto per dare una mano al Paese. Penso che sia questo quello che voleva dire Alfano e penso che bisogna vedere quali sono le idee di un governo che nasce; bisognerà discutere, perché non abbiamo mai discusso del programma”. Così il Ministro della Difesa, Mario Mauro, arrivando a Palazzo Chigi per il Cdm. “Salgo per occuparmi della vicenda dei marò e per ringraziare il presidente Letta per quello che ha fatto per il Paese in questi mesi”, ha aggiunto.

Roma, 13 feb – MARO’: SALATTO (PPE),EUROPA E ITALIA RITIRINO AMBASCIATORI DA NUOVA DELHI – “Adesso basta. Viste le dichiarazioni degne di Ponzio Pilato del segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon, secondo le quali l’incredibile e inaccettabile vicenda dei nostri Maro’ sarebbe una questione bilaterale tra India e Italia, bisogna passare dalle parole ai fatti”. Lo dichiara in una nota l’eurodeputato del PPE Potito Salatto, vicepresidente della delegazione Popolari per l’Europa al Parlamento europeo e membro della Commissione esteri. “Non è questa – aggiunge Salatto – la solidarietà che merita l’Italia, protagonista di numerose missioni militari al servizio della pace nel mondo, dove sono state sacrificate le vite di molti nostri giovani. Intanto č bene che si sappia, una volta per tutte, che Latorre e Girone sono soldati europei di origine italiana. Quindi è l’Europa intera a essere sbeffeggiata da una nazione, l’India, che certo non brilla, con le sue forze armate, per il rispetto dei diritti umani. A questo punto il nostro Governo ritiri le nostre truppe dalle missioni militari, non solo da quelle contro la pirateria, per evitare che si ripetano episodi analoghi. L’Ue e l’Italia facciano fino in fondo la loro parte richiamando anche, se necessario, i loro ambasciatori da Nuova Delhi. E, inoltre, si dichiarino indesiderati gli ambasciatori indiani sui nostri territori. Siamo ormai di fronte a un sopruso internazionale che non si cura di qualsiasi regola di civile convivenza e tutto quello che sta avvenendo risponde solo a interessi interni semplicemente elettorali”. (AGENPARL)

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