Copernicus, UE in aiuto dell’Italia

“Copernicus: lo sguardo dell’Europa sulla Terra. Supportiamo scienziati, responsabili politici e aziende fornendo informazioni autorevoli e di qualità sul clima passato, presente e futuro”.

Copernicus è il più importante e rappresentativo impegno dell’Unione Europea per aiutare i vari Stati membri a fronteggiare gli imprevisti climatico-ambientali, ma non solo, fornendo dati da analizzare tratti dal monitoraggio della Terra, dei suoi ecosistemi ottenuti mediante strumenti di telerilevamento satellitare molto sofisticati. E’ costituito da una “costellazione di satelliti”, detti “sentinelle” che forniscono ad autorità pubbliche, scienziati ed imprese un’enorme quantità di informazioni in modo completo, aperto e gratuito e da “missioni contributive” (satelliti commerciali).

Si tratta dell’ennesimo sforzo dell’Unione che, per il prossimo bilancio a lungo termine (2021-2027), ha messo in cantiere un programma di investimenti nel settore aereospaziale di 16 miliardi di euro. E, con “Horizon Europe”, per il periodo 2021-2027, stanzia 100 miliardi di euro per ricerca e innovazione, consentendo alla UE di restare in prima linea nella ricerca e nell’innovazione a livello mondiale, consolidando la sua posizione di leader mondiale nel campo scientifico, delineando nuove missioni per la ricerca con l’aumento in parallelo degli investimenti destinati.

In questo modo, la Commissione, vuole rafforzare e mantenere la sua leadership, investendo in attività spaziali, in innovazione, in tecnologie, coprendo le nuove esigenze, utilizzando le tecnologie e le scoperte scientifiche più moderne per promuovere un’industria, un’economia e un Mercato unico forte e innovativo.

Sono numerosissimi i settori nei quali le informazioni di Copernicus possono essere utilizzate: gestione delle aree urbane, lo sviluppo sostenibile, la protezione della natura, la pianificazione regionale e locale, l’agricoltura, la silvicoltura, la pesca, la salute, le infrastrutture, la protezione civile (con la gestione delle emergenze e la sicurezza), i trasporti, la mobilità, il turismo solo per citarne alcuni.

Coordinato e gestito dalla Commissione Europea, è attuato in collaborazione con gli diversi Paesi dell’Unione, l’Agenzia spaziale europea ESA, l’Organizzazione europea per lo sfruttamento dei satelliti metereologici EUMETSAT, il Centro europeo per le previsioni metereologiche a medio termine ECMWF, le Agenzie dell’Unione Europea e Mercator Ocèan.

Su richiesta dei Paesi UE interessati, tra cui l’Italia, il sistema di mappatura satellitare Copernicus ha elaborato carte satellitari delle aree geografiche colpite da condizioni metereologiche estreme. Parliamo dei disastri ambientali avvenuti in Francia, Italia, Spagna e Grecia.

Cartografia rapida per la produzione delle mappe di valutazione del danno provocato da disastri naturali o antropici, messe a disposizione di tutti in un Portale dedicato gratuito, un punto di contatto per la ricezione delle richieste di attivazione, autorizzate preventivamente dalla Commissione Europea attraverso l’Emergency Response and Coordination Centre presso Dg ECHO (Direzione generale per la protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario europee) i principali servizi offerti da Copernicus.

Nel nostro Paese i materiali sono stati di aiuto alla protezione civile per ottimizzare le operazioni di rilevamento frane e delle zone di erosione per l’organizzazione delle operazioni di aiuto e soccorso alle persone che si trovavano in queste aree colpite.

“La UE è pronta a fornire tutto l’aiuto necessario agli Stati membri. Da Bruxelles, il nostro Centro di coordinamento di risposta alle emergenze monitora attentamente le condizioni metereologiche di tutta Europa. Siamo in contatto con le autorità nazionali 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, e sempre pronti a fornire assistenza tramite il meccanismo di protezione civile della UE e il sistema satellitare Copernicus” così si esprime Christos Stylianides, Commissario per gli Aiuti umanitari e la gestione delle crisi.

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