Zingari

Penso che siamo davvero tutti fuori di testa. Leggo fatti che mi fanno pensare che l’umanità non ha più speranze. Leggere i giornali è devastante. Prendiamo il caso della dipendente delle Ferrovie che ha fatto il famoso annuncio contro gli zingari. Ha sbagliato, ha sbagliatissimo, ma addirittura licenziarla mi pare eccessivo.

Purtroppo, come se fosse al bar con amici, lei ha espresso il pensiero comune a molti di noi. Alzi la mano che non la pensa così, gli zingari sono una piaga, andare in Stazione significa affrontare una guerra persa, tenersi soldi nella mutande, abbracciare la borsa come ci fosse il tesoro della Corona. Non doveva permettersi di farlo, il suo ruolo prevede un comportamento ineccepibile con chiunque; purtroppo però non l’ha fatto ma adesso si sta esagerando al contrario con i difensori a ogni costo degli indifendibili, in primo piano con la corda insaponata.

Basta con queste Crociate; piuttosto, riflettete davvero su quali soluzioni trovare per arginare questo fenomeno spavaldo e senza punizione. Ne conosco una di zingara, staziona spesso sotto casa mia e si veste di lana in ogni stagione. Ha 6 figli, mi dice che per fortuna non ne sono venuti altri, lei ha il cuore un po’ malandato, non avrebbe retto. Fa una vita di merda in una società super maschilista dove le donne contano nulla. È ignorante, non sa scrivere ma sa leggere. Come lei tantissime, spesso picchiate a sangue dai mariti. E i figli crescono così in questi ambienti, istruiti al furto e al raggiro. A me non fanno pena, fanno rabbia.

Ma non saprei davvero come arginare il fenomeno che certo non fa che ingigantirsi. Ma da che parte si comincia? Proprio non saprei. Mi auguro però che la dipendente della Ferrovie sia solo sanzionata. Francamente, strumentalizzare questo episodio sottolinea ancora di più la mancanza di idee e propositi di una certa Sinistra sinistrucola.

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