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Incendi: Minniti, più 70%, oltre 1000 al giorno – L’Italia ha affrontato una situazione difficile: da inizio anno c’è stato un più 70% di incendi con una media di oltre 1000 interventi al giorno. Lo ha detto il ministro dell’Interno Marco Minniti che ha ringraziato la protezione civile e tutte le forze dell’ordine. “Alle Regioni spetta per legge la responsabilità primaria in questo campo e vogliamo farlo sempre più. Vogliamo rafforzare l’iniziativa di prevenzione verso l’attività dolosa: gran parte degli incendi sono di carattere doloso”, ha detto il titolare del Viminale. “Gli incendi sono dovuti in parte da imperizia, in parte da negligenze comportamentali, come l’incendio nel Gran Sasso, in altri casi c’è un vero e proprio disegno criminale di singoli, in alcuni casi anche di volontari”, ha evidenziato Minniti.  “Abbiamo messo in campo oggi un elemento di maggiore controllo del territorio con la protezione civile e l’arma dei carabinieri che faranno uso di nuove tecnologie”. (ANSA)

Incendi: paese assediato da roghi, nasce comitato cittadini Iniziativa a Longobucco per salvaguardare patrimonio boschivo – Assediata da settimane da roghi che stanno distruggendo i boschi circostanti, Longobucco reagisce e i suoi cittadini, in maniera spontanea e compatta, si sono costituiti in un movimento con l’obiettivo di sostenere con forza le istanze di un territorio devastato da atti criminali. Il neo-costituito gruppo, è scritto in una nota, ha tenuto la prima assemblea pubblica, alla quale hanno aderito i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni che lavorano sul territorio. Durante l’assemblea sono emerse, prosegue la nota, “le problematiche legate al fenomeno degli incendi dolosi, e grande attenzione è stata riservata alla prevenzione e alle responsabilità civili e istituzionali in merito. Al termine, si è deciso unanimemente di costituire un’associazione/movimento a tutela e salvaguardia del patrimonio boschivo”. “Lo scopo dell’associazione – spiegano i promotori – è quello di tenere alta la guardia dei cittadini sulle cause e i meccanismi speculativi che rendono gli incendi economicamente vantaggiosi. Questo al fine di avanzare proposte di legge in grado di abolire ogni profitto derivato dai tagli indiscriminati conseguenti agli incendi. L’augurio è che associazioni simili nascano in tutti i paesi interessati dal fenomeno così da formare una rete di associazioni che possa stimolare le istituzioni sia al livello regionale che nazionale”. Il movimento, conclude la nota, “ha già ottenuto rassicurazioni dalle parole del primo cittadino di Longobucco Giovanni Pirillo, il quale ha sposato a pieno la causa, accogliendo la proposta di costituirsi parte civile negli eventuali procedimenti giudiziari che potrebbero aprirsi a carico degli autori (ad ora ignoti) di tali gesti”. (ANSA)

Vescovo, incendiari assassini, almeno Isis rivendica – Di Donna,’disegno preciso, strategia pianificata a tavolino – Gli incendi che hanno devastato ettari ed ettari di verde al Vesuvio sono frutto di un “disegno preciso, una regia, una strategia criminale che ha provocato un dramma dalle conseguenze incalcolabili”. Lo ha detto il vescovo di Acerra (Napoli), Antonio Di Donna. “Ci sono tanti modi per uccidere ma così si uccide il futuro di intere generazioni. Vigliacchi e codardi. Almeno i terroristi dell’Isis hanno il coraggio di rivendicare le loro azioni criminali, questi no”.(ANSA)

Incendi: vescovo Grosseto, scempio mano scellerata, reagire ‘Non rassegnarsi a chi vuol fiaccare futuro Maremma’ – “Lo scempio che una mano scellerata sta provocando al nostro ambiente naturale è una ferita violenta e gravissima, che suscita sgomento e nello stesso tempo ci chiede una reazione corale, consapevoli del valore straordinario che l’ambiente ha per tutti noi”. Così il vescovo di Grosseto Rodolfo Cetoloni dopo il ripetersi degli incendi in Maremma, esprimendo solidarietà a chi ha subito danni e ringraziando vigili del fuoco, operatori del soccorso, forze dell’ordine, volontari e “quanti, in questi drammatici giorni, si stanno prodigando per respingere gli ‘assalti’ di coloro che stanno provando con veemenza a distruggere la natura che ci circonda”, svolgendo un lavoro “encomiabile”, con una “straordinaria abnegazione” che “ci rincuora e chiama tutti a fare la nostra parte per contrastare in modo fermo e condiviso ogni tentativo di distruggere un patrimonio che è la nostra casa comune”. “Tra le tante forme di marginalità da proteggere c’è anche l’ambiente, sempre piú fragile ed esposto a gesti sconsiderati, che ci feriscono come comunità, perché toccano uno degli elementi di coesione e di appartenenza”, prosegue Cetoloni citando poi l’enciclica Laudato sì di Papa Francesco e il suo “invito a tenere ‘inseparabili la preoccupazione per la natura, la giustizia verso i poveri, l’impegno nella società e la pace interiore. Che questo appello possa accomunarci tutti nel reagire”. “Occorre far percepire che c’è una comunità che non si rassegna, che non si lascia abbattere da chi sta tentando in ogni modo di fiaccare il futuro di questa terra, che ha fatto della tutela e promozione dell’ambiente un suo tratto distintivo. La natura è per la Maremma una risorsa e un valore aggiunto” anche per il suo turismo e “vogliamo essere accanto a quanti si spendono perché questa risorsa non sia dissipata dall’insensatezza di qualcuno, che sta sfregiando in modo irresponsabile questo territorio. Non prevalgano lo scoraggiamento e la paura, ma sappiamo reagire e unire le forze. La Chiesa di Grosseto è al fianco di istituzioni, imprenditori e cittadini”. (ANSA)

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