Italia delle Regioni

Il presidente dell’Associazione di Comuni italiani e sindaco di Bari, Antonio Decaro, nel suo intervento al Consiglio Nazionale Anci svoltosi giovedì 19 gennaio  a Roma nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, in merito alla situazione drammatica dei comuni colpiti dal terremoto e dall’emergenza neve ha dichiarato “Aprire le strade nelle contrade ancora isolate, liberare le persone ancora ferme all’interno delle abitazioni ma soprattutto, superata l’emergenza, programmare un protocollo, una filiera più stabile tra Comune-Regione e governo per permettere di affrontare in maniera sistematica emergenze come questa”.

“La situazione è molto complicata – ha specificato Decaro – e gli eventi meteorologici in atto non fanno altro che peggiorare la situazione in territori già martoriati da mesi di scosse. La voglia di ricostruire è stata ricoperta dalla neve – ha continuato il presidente Anci –  proprio quando, piano piano, era partita la ricostruzione e si stava tornando alla normalità. La concomitanza tra neve e ulteriori scosse ha di nuovo messo in crisi la stabilità degli immobili e la psicologia dei cittadini”.   “Sin dalle prime nevicate – ha ricordato ancora Decaro – come Anci abbiamo chiesto un sostegno anche finanziario al governo e proprio ieri abbiamo ribadito la necessità di impiegare l’esercito nelle zone colpite.

Alle Regioni coinvolte chiediamo invece di dichiarare lo stato di emergenza, così da mettere in moto tutti gli adempimenti burocratici di rito, tipo la possibilità per i volontario di chiedere giorni di permesso ai datori di lavoro, piccole cose che però aiutano in situazioni come questa”.

In merito al Bando di finanziamento dei progetti di riqualificazione delle Periferie Urbane, l’Anci attraverso il suo presidente Decaro ha chiesto al Governo “una rapida approvazione della delibera Cipe e del Dpcm”, necessari per finanziare tutti i progetti ammessi nel ‘Bando periferie’. E un incontro urgente per “promuovere un costruttivo confronto”, alla luce delle criticità emerse da una prima lettura dello stesso Dpcm, “relative in particolare ai temi della progettazione esecutiva e alle modalità di rendicontazione”.

E’ quanto sollecita il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, in una lettera indirizzata ai ministri Claudio De Vincenti (Coesione territoriale) e Luca Lotti (Cipe), nonché al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi.

Dopo aver sottolineato “la straordinaria risposta ed impegno che i Comuni e le Città hanno dimostrato nel dare attuazione alla misura prevista dal cosiddetto bando periferie”, Decaro chiede dunque “conferma circa la rapida messa a disposizione del finanziamento, già previsto dalla legge di Bilancio, per tutti i progetti approvati”.

La rapida approvazione della delibera Cipe e del Dpcm, fa notare inoltre il presidente dell’Anci, è necessaria “per consentire alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di procedere alla sottoscrizione degli accordi e convenzioni per tutti i beneficiari nel più breve tempo possibile, in modo da realizzare gli importanti progetti d’investimento fondamentali per le nostre comunità”.

Sul fronte della Sanità regionale e la questione della vaccinazione contro la meningite, Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni italiane ha preannunciato il 19 gennaio scorso il via libera all’unanimità della Conferenza delle Regioni al piano nazionale vaccini 2017-19. Il via libera sarà ratificato ufficialmente durante la Conferenza Stato-Regioni. “Il tema vaccinazioni – ha aggiunto Bonaccini – è fondamentale per un approccio serio in termini di prevenzione sia rispetto al riaffacciarsi di patologie che credevamo ormai definitivamente superate, sia rispetto alle coperture necessarie per altre gravi malattie e per le fasce più deboli della popolazione.

Abbiamo dato l’intesa al piano vaccini, su quale in realtà ci eravamo già espressi positivamente a novembre 2015, con un duplice obiettivo. Da un lato mantenere l’attuale copertura rispetto alla Polio, cercare di sconfiggere definitivamente Morbillo e Rosolia.

Dall’altro allargare le vaccinazioni – ha concluso Bonaccini – per alcune fasce della popolazione penso a Pneumococco e Zoster per gli anziani e anti Meningococco negli adolescenti, Rotavirus e Varicella per i bambini.”

Antonio Saitta, coordinatore della commissione Salute per la Conferenza delle Regioni ha spiegato che “al via libera all’’intesa” si accompagna una “richiesta da sottoporre al Governo”.  “Chiediamo – ha detto Saitta – che quando saranno ripartite delle risorse di cui alla Legge di Bilancio, sia definita con puntualità la tempistica del calendario vaccinale.

Fra gli obiettivi del Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale 2017-2019 oltre al mantenimento dello stato polio-free, l’esigenza di raggiungere in tempi rapidi gli stati morbillo-free e rosolia-free, ricordati da Bonaccini, c’è l’anti Papillomavirus anche per gli adolescenti maschi, la necessità migliorare l’approvvigionamento e la logistica del sistema vaccinale. Bisogna poi perseguire una maggiore consapevolezza della popolazione rispetto alle vaccinazioni anche attraverso specifiche campagne, andare avanti sulla strada dell’informatizzazione delle anagrafi vaccinali, e coinvolgere – ha concluso Saitta – in modo ancora più stringente i professionisti sanitari nella cultura delle vaccinazioni”.

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